Il pentito: «Saviano e Capacchione
erano in pericolo di vita»

Mercoledì 4 Giugno 2014
Il pentito Antonio Iovine
Io non so se l'avvocato Santonastaso si rendeva conto di quanto fosse pericoloso discutere con Bidognetti di queste cose che avrebbero potuto, per l'indole di Bidognetti, scatenare davvero una reazione pericolosa per Roberto Saviano e per Rosaria Capacchione»: lo ha dichiarato il boss Antonio Iovine, oggi collaboratore di giustizia, nel corso di un interrogatorio lo scorso 28 maggio.



Il verbale è stato depositato dai pm Antonello Ardituro e Cesare Sirignano al processo per le minacce allo scrittore Roberto Saviano e alla giornalista Rosaria Capacchione in cui, oltre allo stesso Iovine, sono imputati l'altro boss Francesco Bidognetti e gli avvocati Michele Santonastaso e Carmine D'Aniello. Nell'interrogatorio, Iovine si riferisce all'istanza di remissione avanzata dai due avvocati nel corso del processo d'appello «Spartacus». L'ex capo clan definisce Bidognetti «un vero mafioso, persona spietata».
Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 14:53