BELLUNO - Ha voluto guidare lui anche l'ultima volta. Invece di lasciare che fossero i familiari a scrivere la sua epigrafe, Renzo Collazuol, l'autista dello scuolabus di Mel (Belluno), ha voluto scriverla da solo e ne ha approfittato per scrivere le sue ultime volontà. L'originale epigrafe, nella foto a sinistra, non è passata inosservata e sono stati in molti a commentarla commossi fra coloro che conoscevano e apprezzavano Renzo, che sapeva da tempo di essere condannato da una malattia.
Ecco il testo, quasi un testamento spirituale:
Cari amici,
io non sono per tanti abbracci, ma vi dico GRAZIE con la mia voce forte.
Grazie a quanti mi sono stati vicini nei giorni di malattia e a quanti con grande partecipazione mi hanno salutato.
A voi Alpini e Protezione Civile che mi avete onorato con la vostra numerosa vicinanza, regalandomi un applauso e un sorriso, raccomando le nostre casere e le nostre montagne.
Io da lassù non camminerò, ma volerò come aquila selvaggia nei cieli infiniti di limpido respiro.
Il vostro amico
Renzo
Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 12:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ecco il testo, quasi un testamento spirituale:
Cari amici,
io non sono per tanti abbracci, ma vi dico GRAZIE con la mia voce forte.
Grazie a quanti mi sono stati vicini nei giorni di malattia e a quanti con grande partecipazione mi hanno salutato.
A voi Alpini e Protezione Civile che mi avete onorato con la vostra numerosa vicinanza, regalandomi un applauso e un sorriso, raccomando le nostre casere e le nostre montagne.
Io da lassù non camminerò, ma volerò come aquila selvaggia nei cieli infiniti di limpido respiro.
Il vostro amico
Renzo