CEREA (VERONA) - Un caffè. Un euro. Ecco lo scontrino. Un sussulto: sul documento fiscale c’è una foto del Duce. Capita a Cerea, non lontano da Verona, in un bar del centro. Ovviamente lo scontrino non è il solo indicatore di un segnale nostalgico che accompagna tutto l’ambiente. Al Bar "Armando" tutta l’oggettistica ricorda molto il ventennio: poster, foto, calendari, motti storici, tutto esposto senza problemi, senza timori. E il fiore all’occhiello è appunto lo scontrino fiscale con la faccia di Benito.
La foto del Duce appare per ricordare la marcia su Roma del 1922: accompagna il conto nel mese di ottobre, per sparire a novembre, ma quest’anno pare che ci sia stato un prolungamento. E quindi a breve lo scontrino tornerà neutro. Ma tutto l’armamentario decorativo del bar resterà.
La titolare Marica Finezzo non si nasconde: d’altronde la devozione al fascio è di famiglia, deriva dal padre, a suo tempo telemarconista addetto alle comunicazioni.
La faccenda, che è finita nel mirino radiofonico de "La Zanzara", non sembra scuotere troppo l’ambiente: va a ruba il calendario, come ogni annata, ma pare che per il 2015 le richieste siano in aumento.
D’altronde in un supermercato del Garda, due anni fa, si vendevano bottiglie di vino, la cui etichetta portava una foto del Führer. E si era avviato un caso di reato di apologia, come ipotizzava la Procura di Verona. Ma tutto è finito con una richiesta di archiviazione. Qui forse finirà allo stesso modo, magari con un caffè al banco. E uno scontrino "nudo".
