VICENZA - Una casa per i padri separati che vivono in condizioni di disagio. Nascerà a pochi passi dal centro di Vicenza, in via Mario, in uno stabile che verrà ristrutturato per una spesa di 250 mila euro.
Il capoluogo berico lancia un progetto pilota che va incontro ai papà assistiti dai servizi sociali e si trovano senza un alloggio a causa della crisi. Crisi che ha messo in ginocchio in particolare le cosiddette famiglie monoparentali, spesso con redditi insufficienti per arrivare alla fine del mese.
Un dato su tutti. Nel 2011 - ultima proiezione disponibile - in città le famiglie composte da un solo genitore con uno o più figli erano 4.960, ovvero il 9,4 % del totale. Si tratta di un numero in costante crescita, dal momento che nel 2010 e nel 2009 questi nuclei erano rispettivamente il 9,3 % e il 7,3 %. Su questi, spiegano in Comune, grava una congiuntura economica senza precedenti.
L'iniziativa, che fa parte del progetto "I luoghi dell'abitare", è sostenuta dalla Fondazione Cariverona e prevede la realizzazione di quattro appartamenti per la sistemazione a medio termine di padri separati. Saranno dotati di spazi e esterni e posti auto. Questi verranno ricavati in uno stabile all'interno di un quartiere residenziale a ridosso di San Felice. L'edificio, costruito dall'amministrazione comunale nel 1960, ha ospitato tra l'altro un consultorio familiare e alcuni sportelli dell'Ulss 6. L'unità sociosanitaria, trasferitasi in un'altra sede, di recente lo ha restituito alla giunta guidata dal sindaco Achille Variati.
Ultimo aggiornamento: 10:11
Il capoluogo berico lancia un progetto pilota che va incontro ai papà assistiti dai servizi sociali e si trovano senza un alloggio a causa della crisi. Crisi che ha messo in ginocchio in particolare le cosiddette famiglie monoparentali, spesso con redditi insufficienti per arrivare alla fine del mese.
Un dato su tutti. Nel 2011 - ultima proiezione disponibile - in città le famiglie composte da un solo genitore con uno o più figli erano 4.960, ovvero il 9,4 % del totale. Si tratta di un numero in costante crescita, dal momento che nel 2010 e nel 2009 questi nuclei erano rispettivamente il 9,3 % e il 7,3 %. Su questi, spiegano in Comune, grava una congiuntura economica senza precedenti.
L'iniziativa, che fa parte del progetto "I luoghi dell'abitare", è sostenuta dalla Fondazione Cariverona e prevede la realizzazione di quattro appartamenti per la sistemazione a medio termine di padri separati. Saranno dotati di spazi e esterni e posti auto. Questi verranno ricavati in uno stabile all'interno di un quartiere residenziale a ridosso di San Felice. L'edificio, costruito dall'amministrazione comunale nel 1960, ha ospitato tra l'altro un consultorio familiare e alcuni sportelli dell'Ulss 6. L'unità sociosanitaria, trasferitasi in un'altra sede, di recente lo ha restituito alla giunta guidata dal sindaco Achille Variati.
