Incendi boschivi, danni e paura nel Cassinate: esplodono ordigni

Giovedì 4 Agosto 2022 di Vincenzo Caramadre
Incendi boschivi, danni e paura nel Cassinate: esplodono ordigni

Ancora una giornata di emergenza sul fronte degli incendi boschivi in Ciociaria, tra Esperia, Paliano, Sant’Apollinare e Castrocielo.

Per il terzo giorno consecutivo, i roghi hanno mantenuto impegnati vigili del fuoco, protezione civile e mezzi aerei nella zona di Esperia e più precisamente a monte Calvo. Qui dalla prima mattinata si sono susseguiti lanci d’acqua sulle lingue di fuoco soprattutto dall’alto. Ancora alcune abitazioni lambite del fuoco, tanta la paura, ma soprattutto la rabbia degli allevatori e dei tanti agricoltori della zona, perché sono andati in fumo molti uliveti. Quello vissuto ad Esperia è stato un inizio d’agosto di grande paura. Nella notte tra lunedì e martedì il fuoco ha attecchito la zona adiacente la strada principale che collega la frazione di Monticelli al centro di Esperia, e qui sono stati avvertiti diversi boati.

«Si è trattato - ha raccontato una cittadina della zona - sicuramente di ordigni bellici inesplosi risalenti alla secondo conflitto mondiale. Abbiamo avuto molta paura. In questa zona, dove ci sono uliveti e verde, ora c’è solo devastazione e un triste odore di bruciato. Una tristezza infinita». Ma ad Esperia le fiamme hanno divorato oltre 30 ettari di montagna che rientra nell’area del Parco dei Monti Aurunci. «I calcoli precisi della porzione di verde andata a fuoco all’interno del Parco ancora devono essere elaborati, ma da una prima stima parliamo di circa 30 ettari», è stato spiegato dagli addetti alla sicurezza del Parco. Proprio i guardia parco in queste ore hanno eseguito un’attenta ricognizione dei luoghi per individuare inneschi o resti che possano portare all’individuazione dei responsabili degli incendi. Ad agire, infatti, sono stati i piromani perché i focolai sono partiti a macchia di leopardo e a distanza di pochi minuti uno dall’altro. Ma non solo Esperia ieri anche a Paliano sulla strada provinciale località Mole e a San Procolo c’è stato un vasto incendio che ha tenuto impegnati vigili del fuoco e protezione civile: c’è stato anche l’intervento di un elicottero. Incendio anche a Castrocielo e a Sant’Apollinare.

LE INDAGINI
Intanto si continua ad indagare sul doppio rogo che tra sabato e lunedì appena trascorso ha accerchiato, alla cima di Monte Leuci, il Museo delle Battaglie di Pontecorvo. «Le terribili giornate di fuoco vissute hanno lasciato il segno. Proporrò domani stesso al sindaco di consegnare le foto-trappole a disposizione del Comune», ha detto il vice sindaco di Pontecorvo Nadia Belli. «Le installeremo - ha aggiunto -, se tecnicamente sarà possibile, su Monte Menola e Monte Leuci come deterrente contro l’opera vigliacca dei piromani, criminali nemici della collettività e del nostro patrimonio ambientale.
Spero vivamente che le foto-trappole potranno essere utilizzate come arma di prevenzione in quei due luoghi così cari alla comunità cittadina».

Ultimo aggiornamento: 11:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA