«Vergogna».
Nel pomeriggio le scuse del sindaco Luca Di Stefano: «Buongiorno a tutti, ho da poco appreso, per la differenza di fuso orario in Canada ciò che è avvenuto a Sora. Sono rammaricato e deluso perché è stato vanificato lo sforzo delle associazioni durante la notte, oltretutto dopo aver affrontato le difficoltà derivanti dalle abbondanti piogge. Da sorano, sono veramente dispiaciuto, che si sia rovinata una tradizione così sentita. Quella del Corpus Domini è una ricorrenza che vede protagonisti tante ragazze e ragazzi della nostra città, che con spirito di sacrificio e con tanta dedizione si mettono al servizio della loro comunità. È giusto che io, come sindaco, capisca bene cosa sia accaduto, vi garantisco che se è venuto meno il senso di responsabilità derivante dai ruoli, prenderò le giuste decisioni. In questo momento mi sento solo di chiedere scusa a tutte le associazioni, ringrazio tutti i cittadini per il lavoro svolto, e rinnovo alla città tutta le mie più sentite scuse». Sicuramente un intervento apprezzato, quello del primo cittadino dopo "l'incidente" con la spazzatrice su cui, quindi, si dovrà fare chiarezza. Lo chiedono i cittadini.
Ma cosa è successo? All'origine del caso con tutta probabilità c'è stato un equivoco. L'operaio alla guida della spazzatrice avrebbe frainteso le indicazioni arrivate alla società che si occupa della nettezza urbana dall'ufficio cultura e dal vice sindaco Maria Paola Gemmiti: bisognava pulire soltanto le parti dell'Infiorata danneggiate dalla pioggia caduta nella notte. Invece l'addetto ha spazzato via anche i tappeti di fiori e segatura che non erano stati compromessi dal maltempo e ci volontari avevano coperto con dei teli. Un errore che però ieri nessuno riusciva ad accettare e comprendere.