Cassino, movida violenta e risse: i cittadini chiedono l'esercito

Residenti infastiditi non solo dalle liti dinanzi ai bar del centro, ma anche dalla musica che prosegue oltre l'una di notte e dalle bottiglie di alcolici

Venerdì 11 Agosto 2023 di Alberto Simone
Cassino, movida violenta e risse: i cittadini chiedono l'esercito

L'EMERGENZA

«Vogliamo l'esercito a presidiare le strade di Cassino». All'indomani dell'ennesimo episodio di movida violenta, a far sentire la loro voce sono anche i residenti. Infastiditi non solo dalle continue liti che si consumano dinanzi ai bar del centro, ma anche dalla musica che spesso prosegue oltre l'una di notte e dalle bottiglie di alcolici che spesso i ragazzi lasciano fin sotto i loro portoni dove bivaccano indisturbati, perché mancano i controlli. Gli episodi sono ormai molteplici: non solo le risse nei locali, ma anche gli alcolici venduti ai minorenni: lo scorso mese di luglio un adolescente ha rischiato il coma etilico. E ancora: ragazzine molestate dal branco, ragazzi finiti in ospedale a seguito di risse, sedie che volano tra giovanissimi dinanzi ai bar.

I VIDEO

Tante di queste scene sono state immortalate dagli smartphone e sono finite in rete. Spesse volte sono stati gli unici video ad aiutare le forze dell'ordine, dal momento che le telecamere nelle piazze sono spente o inesistenti. Proprio grazie ad alcune di queste immagini lo scorso mese di febbraio è stata disposta la chiusura per un bar del centro che aveva venduto alcolici ai minorenni. Nei mesi scorsi il caso della malamovida di Cassino è finito all'attenzione del prefetto, con un apposito tavolo sulla sicurezza. Per alcuni fine settimana la movida è stata blindata, poi ci sono stati altri episodi che hanno riacceso i riflettori sul tema. Ecco perché agli inizi di giugno l'assessore con delega alla polizia municipale Monica Capitanio annunciava il protocollo con i titolari dei locali del centro propedeutico all'ordinanza anti movida violenta che avrebbe dovuto disciplinare il sano divertimento durante l'estate. Quando ormai mancano poche settimane alla fine dell'estate, dell'ordinanza non c'è però alcuna traccia. Il comandante della polizia locale Giuseppe Acquaro che deve firmare l'ordinanza ha spiegato ieri dalle nostre colonne che «la prossima settimana sarà all'attenzione del sindaco e della giunta, dopodiché verrà resa pubblica». Significa che il tutto slitta a dopo ferragosto.

SENZA REGOLE

Intanto si prosegue senza regole certe e con la resistenza di alcuni titolari dei locali non propriamente favorevoli a investire di tasca loro in sicurezza per dotarsi di steward. Altri vigili non ci saranno: a causa di alcuni ritardi al Ministero, non è ancora arrivato l'ok, ragion per cui le otto nuove unità che sarebbero dovute entrare in organico a luglio prenderanno servizio non prima del prossimo mese di settembre. Ecco perché alcuni residenti del centro, pronti anche a costituirsi in un apposito comitato, propongono di sperimentare a Cassino il progetto "Strade sicure": significa cioè avere un presidio dei militari che farebbero certamente da deterrente, non solo per evitare le risse ma anche per vigilare sul rispetto degli orari dei locali. Molti lamentano infatti che dopo l'una di notte «continua il frastuono ed è impossibile dormire». In un incontro con gli esercenti alla vigilia dell'estate l'assessore Capitanio aveva annunciato che sarebbero state fatte analisi anche con l'aiuto dell'Arpa per quel che riguarda l'inquinamento acustico: l'idea era quella di una musica in filodiffusione per i locali del centro in modo da andare incontro sia alle esigenze dei ragazzi che dei residenti. Ma anche la musica in filodiffusione, come gli steward, i vigili, e le telecamere è rimasta su carta. La realtà è ben altra.
Alberto Simone
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Ultimo aggiornamento: 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA