È il terremoto più letale degli ultimi decenni in Marocco e ha ucciso più di 2.100 persone. Più di 2.000 i feriti. Ma il bilancio dei morti, purtroppo, è ancora provvisorio. Sui scava senza sosta e a mani nude.
«Sono il sindaco di un comune che non c'è più e sono qui a scavare con le mani e con ogni mezzo, nella speranza di trovare vivo qualcuno». Abdelrahim Aid Douar, 34 anni, è sindaco di Tata N'Yaacoub, il comune dove ha avuto epicentro il terremoto che l'8 settembre ha devastato il Marocco.
L’impact du séisme dans certains endroits pic.twitter.com/VnOZqntQ3s
— Maroc 🇲🇦 (@MarocTopNews) September 9, 2023
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