La Marina thailandese ha iniziato oggi la demolizione di una struttura galleggiante 14 miglia nautiche (26 chilometri) al largo di Phuket, eretta da un americano diventato milionario grazie ai Bitcoin e dalla sua ragazza thailandese per vivere al di fuori delle acque territoriali e quindi liberi dai controlli statali. Il caso di Chad Elwartowski e di Supranee Thepdet era emerso nei giorni scorsi, dopo che i due avevano iniziato ad abitare in questo ottagono largo sei metri a inizio febbraio. Le autorità thailandesi hanno accusato la coppia di costituire un pericolo per la sicurezza nazionale, un reato che in teoria è punibile con l'ergastolo o persino la pena di morte. A Elwartowski è anche stato revocato il visto. Al momento si ignora dove Elwartowski e Thepdet si sono rifugiati. La coppia, che aderisce all'utopistico movimento libertario del «seasteading» - il concetto della casa di campagna applicato al mare - si è dichiarata sorpresa dalla reazione delle autorità di Bangkok, secondo cui la struttura si trova comunque nella zona economica esclusiva del Paese, e quindi non consente a nessuno di risiedervi
Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 15:21
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