PADOVA - In una città in cui trovare un appartamento, in vendita o in affitto, richiede una dose di fortuna almeno pari all'ampiezza delle tasche, anche un'intercapedine sotto a un ponte può finire per essere chiamata casa. Anche se in tasca si ha un permesso di soggiorno, figurarsi senza. Così la pancia del ponte Unità d'Italia, che unisce via Goldoni (zona Fiera/Stazione) a via Avanzo (Arcella) è stata trasformata in un riparo capace di ospitare - al buio, in un metro e mezzo d'altezza e in condizioni igieniche indicibili - fino a una decina di persone. Lo hanno scoperto gli agenti della Squadra volante dopo la segnalazione di un autista dell'autobus e quel che si sono trovati davanti puntando le torce è stato l'ennesimo spaccato del mondo sotterraneo degli ultimi in città. Lo spazio è stato ora sgomberato e l'accesso interdetto, mentre le due persone trovate all'interno (due uomini di nazionalità marocchina) sono state identificate.