La ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser ha licenziato in tronco il capo dell'agenzia nazionale per la sicurezza informatica BSI, Arne Schönbohm.
«Il contesto è costituito, non da ultimo, dalle accuse, ben note e ampiamente discusse dai media, che hanno danneggiato in modo permanente la necessaria fiducia dell'opinione pubblica nella neutralità e nell'imparzialità della condotta del suo ufficio di presidente della più importante autorità tedesca per la sicurezza informatica», ha dichiarato il portavoce.
Schonbohm, 53 anni, era il capo della cybersicurezza nazionale dal 2016 e, secondo quanto riportato dai giornali tedeschi, ha avuto continui contatti con un'associazione chiamata Cyber Security Council of Germany, un gruppo che riunisce esperti di istituzioni pubbliche e del settore privato e fornisce consulenza ad aziende, politici e autorità in materia di sicurezza informatica. L'organizzazione è finita sotto tiro per il legame di uno dei suoi membri con il Cremlino.