Quella del pagamento in nero di 130 mila dollari alla pornostar Stormy Daniels è solo una delle varie indagini avviate contro Donald Trump.
LA PORNOSTAR
L'ufficio del procuratore di New York indaga da tempo sui presunti fondi illegali di Trump a Stormy Daniels durante la sua campagna presidenziale del 2016 in cambio del silenzio sulla loro relazione. Ad accusare il tycoon di essere al corrente del pagamento è stato il suo ex avvocato tuttofare Michael Cohen, che ha confessato di aver effettuato il pagamento su disposizione del tycoon e di essere stato poi da lui rimborsato sotto la voce fittizia 'spese legalì.
ASSET GONFIATI
Le autorità di New York accusano Trump di aver mentito a banche e assicurazioni gonfiando il valore dei suoi asset di miliardi di dollari, chiedendo indennizzi per 250 milioni di dollari. E puntano a vietare ai Trump - l'ex presidente e i tre figli Donald Jr, Eric e Ivanka - la guida di qualsiasi azienda a New York.
INTERFERENZE SUL VOTO
Un gran giurì speciale ha da poco concluso le inchieste sulle possibili interferenze di Trump e dei suoi alleati alle elezioni del 2020. Il rapporto finale del gran giurì è ancora riservato, ma secondo indiscrezioni sono state raccomandate incriminazioni nei confronti di almeno dieci persone.
LE CARTE RISERVATE
Il Dipartimento di Giustizia ha nominato il procuratore speciale Jack Smith per condurre l'indagine penale su come Trump ha gestito i documenti classificati una volta uscito dalla Casa Bianca. Diverse carte riservate sono state trovate nella sua abitazione in Florida nel corso di una perquisizione dell'Fbi. Rischia l'accusa di ostruzione della giustizia.
IL 6 GENNAIO
La commissione di indagine sull'assalto al Congresso ha concluso che Trump e i suoi hanno partecipato a un piano per capovolgere le elezioni del 2020. Il procuratore speciale Smith sta conducendo la sua indagine sui presunti tentativi di Trump di capovolgere l'esito del voto.
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