La portaerei Eisenhower lascia il Golfo Persico e punta le coste dello Yemen. «Pronto un attacco contro gli Houthi armati dall'Iran»

L’amministrazione Biden sta valutando attivamente le opzioni per contrattaccare gli Houthi nello Yemen

Lunedì 18 Dicembre 2023 di Simone Pierini
La portaerei Eisenhower lascia il Golfo Persico e punta le coste yemenite. «Pronto un attacco contro gli Houthi armati dall'Iran»

La parola d'ordine è deterrenza, ma questa volta gli Stati Uniti non escludono di rispondere con un attacco.

La tensione in Medio Oriente, con particolare attenzione al Mar Rosso e al Golfo Persico, ha convinto le forza americane a spostare la portaerei Eisenhower e il suo gruppo d'attacco verso il Golfo di Aden, di fronte alle coste dello Yemen. L'obiettivo? Fermare le azioni offensive dei ribelli Houthi armati dall'Iran. 

La Eisenhower verso il Golfo di Aden

Come riporta Politico secondo due funzionari statunitensi, l’amministrazione Biden sta valutando attivamente le opzioni per contrattaccare gli Houthi nello Yemen dopo che il gruppo sostenuto dall’Iran ha lanciato sabato nuovi attacchi contro navi militari e commerciali nel Mar Rosso. Negli ultimi giorni il Pentagono ha spostato il gruppo d'attacco della portaerei Dwight D. Eisenhower dal Golfo Persico al Golfo di Aden, al largo delle coste dello Yemen, per sostenere una potenziale risposta degli Stati Uniti agli attacchi. L’esercito ha anche fornito ai comandanti la possibilità di colpire gli Houthi. Le immagini dei movimenti della portaerei e del suo gruppo d'attacco sono state pubblicate da MT Anderson su X. 

La strategia Usa

L'amministrazione Biden fin qui si è sempre mostrata riluttante a rispondere militarmente agli attacchi Houthi contro le navi commerciali avvenuti nelle ultime settimane. Il timore che atti ostili avrebbero potuto provocare l'Iran, che sostiene Hamas e Hezbollah nello Yemen così come gli Houthi, portando a una naturale quanto pericolosa escalation. Ed è per questo motivo che il Pentagono si era raccomandato di non passare all'attacco. Ma l'aumento significativo degli attacchi registrati negli ultimi giorni potrebbe potenzialmente portare i massimi funzionari della sicurezza nazionale degli Stati Uniti a cambiare strategia. 

Le risposte agli attacchi

Il cacciatorpediniere USS Carney, operante nel Mar Rosso, ha già abbattuto 14 droni d'attacco unidirezionali lanciati dal territorio controllato dagli Houthi nello Yemen sabato mattina presto. Nel frattempo, anche un cacciatorpediniere britannico, l'HMS Diamond, arrivato di recente nella regione per proteggere le navi commerciali, ha abbattuto un drone Houthi. Venerdì, un altro drone lanciato dai ribelli yemeniti ha colpito la motonave battente bandiera liberiana Al Jasrah nel Mar Rosso, provocando un incendio. Lo stesso giorno, le forze Houthi hanno lanciato due missili balistici verso lo stretto di Bab el-Mandeb, uno dei quali ha colpito la motonave battente bandiera liberiana Palatium 3. Le navi da guerra statunitensi in quel momento hanno risposto agli attacchi. 

Il commercio nel Mar Rosso

L'assalto ha avuto un impatto significativo sul mercato commerciale. Maersk, la più grande compagnia di navigazione del mondo, venerdì ha interrotto tutte le spedizioni attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb, un passaggio vitale per le spedizioni di merci ed energia che viaggiano tra il Mar Rosso e il Golfo di Aden.

La diplomazia

La notizia arriva mentre il segretario alla Difesa Lloyd Austin e il presidente dei capi congiunti Gen. C.Q. Brown partiranno per il Medio Oriente questa settimana. È previsto che Austin si riunisca con i leader di Israele, Bahrein e Qatar; Brown si unirà ad Austin in Israele. 

Le forze navali Usa in Medio Oriente

Il Pentagono ha rafforzato la sua presenza nella regione, spostando questa settimana tre ulteriori cacciatorpedinieri nel Mar Mediterraneo. Le navi si uniscono al Gerald R. Ford Carrier Strike Group che opera nel Mediterraneo dall'attacco di Hamas del 7 ottobre contro Israele, uno schieramento che Austin ha esteso anche questa settimana. Nella scorsa settimana, i cacciatorpediniere missilistici Laboon, Delbert D. Black e The Sullivans sono arrivati ​​nel Mediterraneo.

Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 13:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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