Francia, la ministra dell'Educazione Oudéa-Castéra nella bufera. «I suoi figli frequentano la scuola privata»

Dopo un week-end «bollente», la ministra ha chiesto oggi davanti ai giornalisti di «chiudere il capitolo degli attacchi personali».

Lunedì 15 Gennaio 2024
Francia, la nuova ministra dell'istruzione nella bufera. «I suoi figli frequentano la scuola privata»

Bufera su Amélie Oudéa-Castéra, nuova ministra dell'Educazione, con opposizioni e media scatenati dopo la diffusione dell'informazione che i figli frequentano la scuola privata.

Dopo un week-end «bollente», la ministra ha chiesto oggi davanti ai giornalisti di «chiudere il capitolo degli attacchi personali». «Io - ha detto la ministra, la cui delega aveva fatto discutere subito perché si cumula con quella, altrettanto impegnativa dello Sport e Olimpiadi di Parigi 2024 - credo nella scuola della Repubblica, credo nella scuola pubblica, credo che dovremo avere tutti molta ambizione per la nostra scuola».

Francia, nuovo governo Attal: confermati Le Maire e Darmarin

La polemica

«Non voglio più continuare sul terreno della vita personale e della vita privata - ha proseguito - ho provato a rispondere con più sincerità possibile». Le accuse da parte delle opposizioni si fondano sulle dichiarazioni rese della stessa ministra in occasione, venerdì, della prima uscita nella nuova carica. In quell'occasione, ha giustificato la sua decisione di trasferire i figli in un istituto privato piuttosto di élite con la sua «frustrazione» di fronte «alle tante ore» di insegnamento trascorse senza supplente durante le assenze dei professori nella scuola pubblica. Secondo Libération, invece, soltanto il figlio primogenito della Oudéa-Castéra è stato, per breve tempo, iscritto a una scuola pubblica, precisamente nella prima classe della materna. Secondo il quotidiano, la ministra e suo marito hanno deciso di iscrivere il figlio alla scuola privata «Stanislas», vicino al loro domicilio, perché la scuola pubblica «Littré», dove era stato alla materna, aveva rifiutato di anticipare il passaggio del bambino dalla prima alla seconda classe, giudicandolo troppo piccolo. «La ministra smentisce categoricamente quanto riferito da Libération», ha fatto sapere l'entourage della Oudéa-Castéra

Ultimo aggiornamento: 16:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci