È lunga 120 metri e può trasportore almeno 13 carri armati pesanti, oltre a due elicotteri e una battaglione di truppe speciali d'assalto (300 uomini) con equipaggiamento completo: ecco la nuova nave da sbarco Pyotr Morgunov con cui la Russia sostituisce nel Mar Nero la Novocherkassk messa fuori uso nella notte del 26 dicembre da un raid ucraino nel porto di Feodosia, nella costa orientale della penisola di Crimea.
La nuovissima Pyotr Morgunov, classe Ivan Gren, è salpata da Novorossijsk, nella costa orientale del Mar Nero, per attraccare poi al porto di Sebastopoli, la base più importante nella penisola di Crimea, per ribadire che la flotta di Mosca non arretra davanti all'intraprendenza di Kiev.
La nave è entrata in servizio il 23 dicembre 2020 e fino a questi giorni era stata schierata ai margini delle zone del Mar Nero più coinvolte nell'invasione dell'Ucraina.
Russia has installed its newest large landing ship, the Pyotr Morgunov, into the bay of temporarily occupied Sevastopol, reports OSINT analyst MT Anderson and the Crimean Find Telegram channel.
A satellite image dated January 6 shows a Ivan Gren-type ( Project 11711) large… pic.twitter.com/4ZBvtwHHfP— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) January 8, 2024
Gli analisti occidentali ritengono che la dislocazione della nuova nave da sbarco non sia però sufficiente per rilanciare l'offensiva russa sul versante del Mar Nero. Il clamoroso successo dell'Ucraina nell'attacco con missili da crociera all'ancor più imponente Novocherkassk , per quanto più datata, non fa dormire sonni tranquilli agli ammiragli russi e ancora meno agli equipaggi.