Cina, scossoni nel governo di Xi Jinping.
La mossa
La Cina, inoltre, aveva già estromesso a luglio il suo ex ministro degli Esteri Qin Gang (all'apparenza per una relazione extraconiugale e per un'indagine sulle possibili infrazioni alla sicurezza nazionale) e subito dopo per corruzione alcuni generali di alto rango ai vertici della Rocket Unit, divisione d'elite creata nel 2016 che controlla le testate nucleari. Qin, in quest'occasione, è stato privato del suo restante ruolo di consigliere di Stato dal massimo organo legislativo del Paese. Infatti, sia Li sia Qin sono stati rimossi su disposizione del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo - il ramo legislativo del parlamento cinese - e dalla firma dei decreti presidenziali da parte di Xi. Il paradosso della complessa organizzazione istituzionale cinese è che, nel caso dell'ex ministro della Difesa, Li dovrebbe essere ancora componente della Commissione militare centrale (il massimo organo militare presieduto da Xi di cui sarebbe all'apparenza ancora vice presidente) e un membro del Partito comunista.
#China's Defense Minister Li Shangfu has been fired from his post. pic.twitter.com/RocdCtfzMT
— NEXTA (@nexta_tv) October 24, 2023
Le estromissioni
Xi ha deciso di riumuovere anche il ministro delle Finanze e quello della Scienza e della Tecnologia. Il presidente cinese, nel resoconto dei media statali, ha firmato il decreto sulle decisioni adottate dalla sesta riunione del Comitato permanente Congresso Nazionale - il ramo legislativo del parlamento cinese - che dispone la rimozione di Liu Kun da ministro delle Finanze e di nominare al suo posto Lan Fòan e quella di Wang Zhigang da ministro della Scienza e della Tecnologia e la nomina al suo posto di Yin Hejun. Sia Lan sia Yin erano stati nominati nei mesi scorsi capi del Partito comunista nei rispettivi ministeri.