Cifre nette
Si tratta di cifre “nette”, che tengono cioé conto del prelievo fiscale dovuto all’aumento della retribuzione lorda dopo il taglio del cuneo. L’ipotesi lanciata ieri dal ministro Calderone, è ancora oggetto di confronto all’interno del governo. Tra i ministeri si starebbe discutendo anche di possibili altre misure da introdurre nel decreto. Come un rafforzamento della detassazione dei premi di produttività (fino a fine anno si paga il 5% fino a 3 mila euro di premio con un tetto a 80 mila euro di reddito) e anche della possibile detassazione degli aumenti contrattuali. Quest’ultima ipotesi, tuttavia, deve fare i conti con i dubbi della Ragioneria generale dello Stato per gli elevati costi per i conti pubblici che potrebbe determinare.