Il passaggio
Come detto, poi, con la legge di Bilancio il governo stanzierà le risorse necessarie a convocare già da gennaio i tavoli per il rinnovo del contratto per il triennio 2022-2024. Il treno della contrattazione pubblica viaggia sempre in ritardo. Nell’ultimo anno e mezzo sono stati rinnovati quasi tutti i contratti pubblici, ma si tratta di quelli scaduti nel 2021 e che coprivano il triennio che partiva nel 2019. Il prossimo anno, il 2024, sarà l’ultimo anno invece, del triennio contrattuale 2022-2024.
Quante risorse renderà disponibili la manovra per avviare i negoziati con i sindacati? Il ministro della Pubblica amministrazione Zangrillo ha chiesto 6 miliardi di euro (che diventerebbero 12 miliardi se si considera che poi Regoini e Comuni dovranno finanziare i rinnovi per il loro personale in autonomia). Più probabile che la somma finale sia di 3miliardi (che poi diventerebbero sei con Regioni e province). Ma si tratta di numeri sui quali ancora si discute.