I numeri
L’Inps scrive che «l’autorizzazione di spesa per il reddito di cittadinanza è ridotta di 958 milioni di euro per l’anno 2023» e ricorda che i risparmi ottenuti con la soppressione dell’autorizzazione di spesa per il Reddito di cittadinanza che viene abolito dal 1° gennaio 2024, «rideterminate al netto dei maggiori oneri previsti per la misura dell’assegno unico e universale, confluiscono, da tale data, nel “Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva” di nuova istituzione presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali».