Pensioni, Ape sociale prorogata fino al 31 dicembre 2024: nuovi requisiti di età e motivi per cui può decadere. Come fare domanda. La circolare Inps

Martedì 20 Febbraio 2024, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 10:35

Incumulabilità con redditi di lavoro

La circolare Inps ricorda come sia stato introdotto un nuovo regime di incumulabilità con i redditi di lavoro per i soggetti il cui accesso al beneficio è certificato nel 2024. Per coloro, invece, che hanno ricevuto la certificazione per l’accesso al beneficio in anni precedenti, continua a trovare applicazione il regime di incumulabilità secondo cui «l'indennità è compatibile con la percezione dei redditi da lavoro dipendente o parasubordinato nel limite di 8.000 euro annui e dei redditi derivanti da attività di lavoro autonomo nel limite di 4.800 euro annui».

In base alle nuove disposizioni, il titolare di Ape sociale, il cui accesso al beneficio viene certificato nel 2024, decade dall’indennità nel caso in cui:

  • svolga attività di lavoro dipendente o autonomo;
  • svolga lavoro autonomo occasionale da cui derivino redditi superiori al limite di 5.000 euro lordi annui.

I percettori di APE sociale sono quindi tenuti a comunicare all’Inps la ripresa di attività di lavoro dipendente o autonomo, nonché l’avvenuto superamento del limite reddituale di 5.000 euro lordi annui previsto per il lavoro autonomo occasionale, entro 5 giorni dal verificarsi dell’evento. Decorso tale termine, con il recupero dell’indebito, sarà dovuta la corresponsione degli interessi legali. In ogni caso, l’Istituto verificherà l’eventuale ripresa di attività lavorativa dipendente e autonoma e il superamento dei limiti reddituali previsti per il lavoro autonomo occasionale tramite la consultazione delle banche dati disponibili e attraverso la fornitura dei dati reddituali rilevati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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