Milleproroghe, le novità: dai permessi di soggiorno alla mancata proroga ​delle agevolazioni dei calciatori

Giovedì 28 Dicembre 2023, 20:01 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 16:50

MASAF

Visto il perdurare della crisi energetica collegata alla guerra in Ucraina, dell’aumento dei tassi di interesse bancario, nonche degli eccezionali eventi metereologici che si sono verificati nel 2023, che hanno procurato danni alle coltivazioni «ed al fine di garantire liquidita alle aziende agricole, fino al 31 dicembre 2024, qualora per l’erogazione di aiuti, benefici e contributi finanziari a carico delle risorse pubbliche sia prevista l’erogazione a titolo di anticipo e di saldo, le amministrazioni competenti possono rinviare l’esecuzione degli adempimenti» al momento «dell’erogazione del saldo. In tale caso il pagamento in anticipo e sottoposto a clausola risolutiva». Ancora, vengono prorogati al 2024 il comma del decreto legge 29 marzo 2019 n. 27 che recita: «Al fine di ridurre la massa di inoculo e di contenere la diffusione della batteriosi, per un periodo di sette anni il proprietario, il conduttore o il detentore a qualsiasi titolo di terreni puo procedere, previa comunicazione alla regione, all’estirpazione di olivi situati in una zona infetta dalla Xylella fastidiosa, con esclusione di quelli situati nella zona di contenimento»; e quello relativo ai «soggetti iscritti al Registro ufficiale dei produttori, con centri aziendali non autorizzati all’emissione del passaporto perche localizzati in aree delimitate alla Xylella fastidiosa» che «possono essere autorizzati dal Servizio fitosanitario regionale a produrre e commercializzare all’interno della zona infetta le piante specificate». C’e anche la proroga dei termini per la revisione delle macchine agricole «al fine di sostenere la continuita dell’esercizio delle attivita imprenditoriali garantendo il corretto impiego delle dotazioni meccaniche aziendali»: al 31 dicembre 2024 per «i veicoli immatricolati dal 1deg gennaio 1997 al 31 dicembre 2019» e al 31 dicembre 2024 per quelli «immatricolati dopo il 1deg gennaio 2020, al quinto anno successivo alla fine del mese di prima immatricolazione».

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