Il welfare aziendale nella Pubblica amministrazione
Le pubbliche amministrazioni spendono del denaro per il benessere dei propri dipendenti, rimborsando protesi, visite e interventi sanitari, ma anche tasse di iscrizioni ad albi professionali, rette di asili nido, abbonamenti a mezzi pubblici e altre spese.
Tuttavia, come chiarisce l’Aran (l’agenzia che rappresenta le pubbliche amministrazioni), le disposizioni contrattuali di livello nazionale demandano la concessione dei benefici di natura assistenziale e sociale alla contrattazione integrativa e solo in alcuni comparti. In tutto ciò la spesa complessiva è a carico del bilancio dell’amministrazione, nell’ambito di una soglia massima di spesa da non superare, spesso bassa.
Tradotto, secondo un’analisi del 2017 della stessa Aran, i benefici pro capite vanno da 1 centesimo per i prefetti ai mille euro in alcuni enti locali, arrivando a circa 2mila euro solo nel caso delle autorità indipendenti.