Spunta un corposo pacchetto fiscale nel decreto legge atteso per lunedì in Consiglio dei ministri. Due i piatti forti. Da una parte una sanatoria quasi in tempo reale sulle violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi da parte dei commercianti, quindi le operazioni di memorizzazione e invio che nell’ambito della fatturazione elettronica hanno sostituito i tradizionali scontrini. Dall’altra la proroga fino a fine dicembre delle agevolazioni prima casa che riguardano i giovani fino a 36 anni e che consistono in una più robusta garanzia pubblica nei confronti della banca in caso di mutuo: queste misure erano in scadenza il 30 settembre. Di fatto quindi, accanto agli articoli dedicati alle agevolazioni sul fronte energia, il provvedimento oggi all’esame del pre-consiglio dei ministri diventa più consistente e in grado di generare nuove entrate.
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