L'aumento del prezzo del carburante o del gas, non saranno gli unici effetti tangibili della guerra in Ucraina sull'Italia. Presto il conflitto si ripercuoterà anche sui generi alimentari. A subire gli effetti dell'inflazione saranno soprattutto i derivati del grano, come il pane e la pasta.
Venendo meno le forniture, aumenterà dunque il prezzo dei derivati, che in qualche caso potrebbero essere anche difficili da reperire. Saliranno costi di farine, dei biscotti, il prezzo del pane potrebbe raddoppiare e anche la pasta sarebbe un bene non più a buon mercato.
Non solo il grano: a rischio anche il mais
Il grano non è l'unico bene importato dall'Ucraina. A subire gli eventi della guerra sarà anche il mais, che già prima del conflitto era aumentato nel prezzo del 50%. Il mais ucraino rifornisce gli allevamenti italiani. Aumentando il costo della materia, aumenterà di conseguenza anche il costo di carne e latte. I bombardamenti hanno fatto registrare già i primi rincari. «Per fortuna i mesi più freddi sono alle spalle e il clima mite ci fa guardare al futuro con più serenità», ha detto oggi Draghi. Il riscaldamento, almeno quello, non sarà un problema almeno fino al prossimo novembre.