Superbonus 110, proroga nel 2024? Ecco chi potrà usarlo e come fare domanda

Nei prossimi mesi ci saranno delle novità per chi usufruisce del Superbonus, a partire dal probabile ritorno dello sconto, ma al 100%, per chi ha redditi bassi. Ecco cosa può cambiare a partire dalla prossima legge di Bilancio

Sabato 5 Agosto 2023 di Giacomo Andreoli
Un cantiere realizzato con il contributo del Superbonus

Sul Superbonus questo autunno potrebbero arrivare alcune novità interessanti per chi deve ristrutturare casa. Si ragiona infatti su un ritorno dell'agevolazione, questa volta al 100%, per i redditi bassi. Nel frattempo va avanti il decalage previsto dal governo Draghi e accentuato da quello Meloni: lo sconto al 110% è praticamente finito e ora l'agevolazione per i nuovi aderenti è al 90%, per lo più senza sconto in fattura o cessione del credito. Vediamo nel dettaglio cosa può cambiare nei prossimi mesi.

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Per chi può tornare il Superbonus al 100%

La riforma del Superbonus entra ufficialmente nel Pnrr. O meglio, nel capitolo aggiuntivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il cosiddetto “RepowerEu”, finanziato con poco più di 19 miliardi. Agli sgravi fiscali per le ristrutturazioni energetiche vengono destinati 4 miliardi di euro: 2 il prossimo anno e altri due nel 2025.

Ma la misura (come anticipato dal Messaggero del 19 luglio scorso) cambierà, sarà più selettiva.

«In passato», spiega un documento esaminato a fine luglio nella Cabina di regia del governo, «gli interventi sono stati prevalentemente attivati per gli edifici privati a prescindere dalla fascia di reddito dei proprietari, mentre ora l’incentivo è destinato solo a famiglie a rischio di povertà energetica e ai giovani». Dunque saranno messi dei limiti di reddito e anche di età.

Una delle ipotesi è che si replichi il meccanismo già utilizzato per tagliare il Superbonus sulle villette, limitato solo alle persone con reddito fino a 15 mila euro, aumentabile in base ai componenti del nucleo familiare. Anche la percentuale del bonus sarà rivista. Attualmente è del 90 per cento (il prossimo anno scenderebbe al 70 per cento). Per chi ha redditi bassi sarà fissata al 100 per cento dell’investimento (e non più al 110 per cento). E per questi ultimi dovrebbe tornare anche la possibilità di sconto in fattura.

Il nuovo schema sui bonus casa

Nel nuovo schema del governo per i contributi per la riqualificazione energetica e antisismica si punterebbe poi su un’aliquota di detrazione pari al 60%, per una spesa massima di 100.000 euro da detrarre in 10 anni, destinato a tutti coloro che hanno una prima casa da rendere più eco efficiente. Tra le novità un meccanismo progressivo dell'incentivo  che premia chi "scala" più classi energetiche (almeno due, meglio tre). E senza limiti legati all'Isee.

Allo studio anche la possibilità di aiutare quegli immobili con più appartamenti e quindi più proprietari fra i quali non è sempre possibile trovare un accordo se qualcuno non dispone di fondi necessari per avviare il cantiere per il Superbonus. Anche in questo caso il criterio dell'Isee tornerà determinante.

Le risorse a disposizione

I fondi disponibili In questi scenari "mobili" domina il tema del reperimento delle risorse in uno scenario che si presenta, non solo al memento, molto impervio:  in Italia vi sono almeno 7,7 milioni di edifici da adeguare secondo ciò che richiede l'Unione europea.

Le regole attuali

Stando invece alle regole attuali dal 1° gennaio 2024, il Superbonus entra in una fase caratterizzata da un ulteriore taglio di percentuale, dopo quelli già introdotti nel 2023. Quest'anno, la percentuale del Superbonus è stata ridotta al 90% per tutti i beneficiari. Solo i condomini che hanno presentato la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata entro il 31 dicembre 2022 e hanno anche depositato la delibera assembleare prima del 25 novembre 2022 possono ancora usufruire del 110% anche nel 2024.

Possono ancora beneficiare del Superbonus 110% senza rischiare tagli alla percentuale nel 2024 anche tutti coloro che sono titolari di edifici demoliti e ricostruiti, ma devono rispettare le norme previste per i condomini e dovranno aver presentato la richiesta di autorizzazione edilizia entro il prossimo 31 dicembre 2023. I proprietari di edifici colpiti da terremoti potranno quindi accedere al Superbonus 110% fino al 2025. Per quanto riguarda i proprietari di case che si trovano nelle zone alluvionate, il Superbonus al 110% sarà disponibile fino a dicembre 2024. Infine, gli edifici che sono iscritti presso l’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) potranno richiedere il Superbonus 110%, ma è necessario che i lavori siano stati completati almeno al 60% entro lo scorso 30 giugno 2023.

Ultimo aggiornamento: 17:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA