Stipendi docenti, novembre con possibile taglio in busta paga: a dicembre aumenti fino a 200 euro. Le tabelle

Sabato 4 Novembre 2023 di G.Gio.
Stipendi docenti novembre e dicembre

Stipendio dei docenti. Effetto "fisarmonica" per l'assegno di maestri e prof (ma anche personale Ata)  negli ultimi due mesi del 2023. Se a novembre, infatti, gli stipendi a molti potranno apparire "decurtati" di circa un centinaio di euro, a ridosso delle feste Natalizie - a dicembre, insomma - ci sarà una gradita sorpresa: circa 200 euro lordi in più sulla busta paga mensile.

Stipendi docenti, novembre

L’accredito per il personale docente e Ata a tempo indeterminato e determinato con contratto al 31 agosto o 30 giugno avverrà il 23 del mese. Giovedì 23 novembre. Il cedolino sarà visibile a ridosso dell’accredito.

Alcuni troveranno una basta paga più bassa di circa 100 euro.

Il motivo? Se ad ottobre lo stipendio risultava più alto perché con cedolino a parte sono state pagate le competenze accessorie relative al FIS (vale a dire gli incarichi svolti nell’anno scolastico 2022/23), a novembre l’importo risulta decurtato più o meno della stessa cifra. Questo perché quella crescita dell’importo resistrata ad ottobre puà non aver fatto scattare il diritto al taglio del cuneo fiscale. Taglio che nei sei mesi da luglio a dicembre 2023 è infatti del 7% per i dipendenti con retribuzione lorda mensile inferiore a 1.923 euro, mentre è del 6% per coloro che  guadagnano meno di 2.692 euro lordi mensili. Ecco dunque il perché dell'effetto negativo sulla paga di novembre. Mese in cui, inoltre, si chiude il conto della dichiarazione dei redditi per diversi contribuenti: la decurtazione potrebbe derivare da quel "debito".

Stipendi docenti, dicembre

Discorso diverso invece per dicembre. Aumenti in arrivo per i docenti italiani, che a fine anno dovrebbero ritrovarsi circa 200 euro lordi in più sulla busta paga mensile. Una novità che nasce da vari "movimenti". combinati e non deriva da un unico provvedimento. 

Dopo l'ultimo rinnovo del contratto collettivo stipulato a luglio, a dicembre arriveranno gli aumenti salariali medi mensili previsti per il comparto scuola, pari a 124,40 euro per i docenti, 96,72 per il personale Ata e di 197,50 per i direttori amministrativi. E ancora, entro la fine dell'anno si attende l’anticipo del nuovo contratto collettivo nazionale, con i docenti che beneficeranno di circa 70 euro in più al mese (ossia tra gli 800 e i 900 euro in media all'anno). Col taglio del cuneo e la contemporanea nuova aliquota Irpef (che accorpa due scaglioni), le buste paga si arricchiranno di circa 110 euro al mese.

Inoltre con il decreto legge Anticipi - che interessa anche il comparto scolastico - previsto per dicembre l'aumento dell’indennità di vacanza contrattuale in arrivo da dicembre 2023, come anticipo degli incrementi previsti nei contratti collettivi nazionali per il triennio 2022-2024. In termini pratici, l'aumento netto per un docente dell’infanzia e della scuola primaria dovrebbe essere compreso tra i 500 e i 630 euro; nella scuola media l'aumento sarà tra 500 e 710 euro, al liceo e negli istituti superiori tra 550 e 740 euro. Un'agevolazione, quest'ultima, da cui sono esclusi però i dipendenti a tempo determinato. 

Stipendi novembre, le date

Le prime emissioni ordinarie degli stipendi di novembre sono già partite in questi giorni e dovrebbero essere visibili nell’area personale di numerosi dipendenti della PA. Ecco le ulteriori date da considerare:

  • Mercoledì 8 novembre: visualizzazione FIS e contratti tardivi;
  • Martedì 14 novembre: emissione urgente (accredito entro 11 giorni);
  • Venerdì 17 novembre: emissione speciale (accredito entro 11 giorni);
  • Giovedì 23 novembre: pagamento docenti e personale ATA + eventuale FIS non ancora saldato;
  • Venerdì 24 novembre: iniziano le emissioni ordinarie di dicembre.

Ultimo aggiornamento: 18:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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