OCSE, inflazione a settembre rallenta in tutte le principali economie

Martedì 5 Novembre 2019
OCSE, inflazione a settembre rallenta in tutte le principali economie
(Teleborsa) - A settembre 2019, l'inflazione annuale è rallentata o è rimasta stabile in tutte le principali economie.

il tasso annuo di inflazione nei paesi dell'area Ocse ha registrato un rallentamento all'1,6% dall'1,9% di agosto, a causa principalmente della frenata dell'inflazione in Turchia scesa al 9,3% dal 15% di agosto. I prezzi dell'energia hanno continuato a scendere al -2,6% dal -1,7% di agosto, mentre l'inflazione sugli alimentari ha rallentato all'1,5% dall'1,9% di agosto. Nel dettaglio, in Germania a settembre il tasso di inflazione è sceso all'1,2% dall'1,4% di agosto, in Francia allo 0,9% (dall'1%), in Italia allo 0,3% (da 0,4%), in Giappone allo 0,2% (da 0,3%). Stabile invece l'inflazione in Canada (1,9%) e in Gran Bretagna e Usa (1,7%).

L'inflazione annuale nell'area dell'euro, misurata dall'HIPC ( Harmonised Indices of Consumer Prices) è rallentata allo 0,8% a settembre, rispetto all'1,0% ad agosto. Escludendo cibo ed energia, l'inflazione nell'area dell'euro è aumentata leggermente all'1,0%, rispetto allo 0,9% di agosto. La rapida stima di Eurostat per ottobre indica che l'inflazione annuale sta rallentando allo 0,7% e, escludendo dalla valutazione la raccolta di cibo ed energia, fino all'1,1%.
L'inflazione annuale nell'area del G20 è leggermente diminuita al 3,1% a settembre 2019, rispetto al 3,2% ad agosto. Tra le economie non OCSE del G20, l'inflazione annuale è diminuita marginalmente, ma è rimasta molto elevata in Argentina (al 53,5%, dal 54,5%). Le diminuzioni dell'inflazione sono state registrate anche in Brasile (al 2,9%, dal 3,4%), nella Federazione russa (al 4,0%, dal 4,3%), in Sudafrica (al 4,1%, dal 4,3%) e in Indonesia (al 3,4%, dal 3,5%). In Arabia Saudita i prezzi hanno continuato a scendere, sebbene a un ritmo più lento (meno 0,7% a settembre, rispetto a meno 1,1% ad agosto). D'altro canto, l'inflazione annuale è aumentata in India (al 7,0%, dal 6,3%) e in Cina (al 3,0%, dal 2,8%).

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