Ita-Lufthansa, la Ue: «Rischio di aumento dei prezzi e calo dei servizi, servono rimedi entro il 26 aprile»

La Commissione Ue ha formalizzato a Lufthansa e al Ministero italiano dell'Economia le conclusioni preliminari sul progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita

Lunedì 25 Marzo 2024
Ita-Lufthansa, la Ue: «Rischio di aumento dei prezzi e calo dei servizi, servono rimedi entro il 26 aprile»

La Commissione Ue ha formalizzato a Lufthansa e al Ministero italiano dell'Economia le conclusioni preliminari sul progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita.

Il timore, annuncia, è che porti a un aumento dei prezzi per i clienti e a una diminuzione della qualità dei servizi. Nel dettaglio afferma che potrebbe ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i paesi dell'Europa centrale; ridurre la concorrenza su un alcune rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone. O creare o rafforzare la posizione dominante di Ita presso l'aeroporto di Milano-Linate.

Ita-Lufthansa, la situazione

 

Lufthansa e il Mef hanno la possibilità di presentare alla Commissione Europea «rimedi» alle preoccupazioni per la concorrenza sollevate dall'integrazione tra Lufthansa e Ita, elencate nella comunicazione degli addebiti, entro il 26 aprile 2024. Lo comunica l'esecutivo Ue.

LA REPLICA

«Stiamo facendo ulteriori progressi con il nostro investimento pianificato in ITA Airways. Analizzeremo le obiezioni presentate oggi dalla Commissione UE, discuteremo ogni singolo punto in dettaglio con l'autorità Antitrust e, nelle fasi successive, continueremo a cooperare in modo costruttivo con la Commissione UE. Come suggerito dal Vicepresidente Esecutivo Margrethe Vestager, presenteremo una proposta di rimedi all'autorità al fine di affrontare le restanti preoccupazioni. Rimaniamo fiduciosi che l'operazione verrà approvata - anche perché siamo convinti che la concorrenza in Europa, specialmente in Italia, potrà essere rafforzata da una ITA Airways parte del Gruppo Lufthansa. Come parte della nostra struttura "multi-hub" e "multi-brand", ITA Airways beneficerà delle stesse sinergie del nostro Gruppo che hanno già reso SWISS, Austrian Airlines o Brussels Airlines compagnie aeree di successo. La partecipazione del Gruppo Lufthansa in ITA Airways crea valore aggiunto per entrambi i partner attraverso la combinazione dei nostri marchi e modelli di business, nonché attraverso l'interazione dei nostri hub e reti di collegamento diverse. Non commenteremo i dettagli dei procedimenti confidenziali o le obiezioni presentate oggi, ma possiamo dire di essere pronti a proporre soluzioni costruttive compatibili con una realtà economica dell'aviazione così competitiva come quella italiana e di essere fiduciosi del fatto che ITA diventerà parte della famiglia del Gruppo Lufthansa entro la fine di quest'anno».

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Lufthansa e Ita gestiscono un'ampia rete di rotte dai rispettivi hub in Austria, Belgio, Germania, Svizzera e Italia, ricorda palazzo Berlaymont. Lufthansa ha joint venture con United Airlines e Air Canada per le rotte transatlantiche e con All Nippon Airways per le rotte verso il Giappone. I partner della joint venture si coordinano su prezzo, capacità, programmazione e condivisione dei ricavi. Sul rischio che l'operazione possa ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i paesi dell'Europa centrale, la Commissione ricorda che su tali rotte Lufthansa e Ita competono o competeranno testa a testa principalmente con voli diretti, ma anche con voli indiretti. La concorrenza su tali rotte appare limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti. Sull'impatto sulle rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone, Bruxelles segnala che su tali tratte Ita e Lufthansa e i suoi partner della joint venture dall'altro competono testa a testa con voli diretti o indiretti. Su tali rotte la concorrenza di altre compagnie aeree appare insufficiente. Nella valutazione, viene ricordato, la Commissione considera le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture come quelle di un'unica entità dopo la fusione. Rispetto poi all'ipotesi che si rafforzi la posizione dominante di Ita a Linate, viene segnalato che questo potrebbe rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per Milano-Linate. Ogni anno milioni di passeggeri viaggiano su quelle rotte per una spesa annua complessiva di oltre 3 miliardi di euro. Ita ha avuto un inizio positivo delle sue operazioni, segnala anche la Commissione europea sottolineando di temere che, in assenza di soluzioni adeguate, l'eliminazione di Ita come compagnia aerea indipendente possa avere effetti negativi sulla concorrenza in questi mercati già concentrati.

La comunicazione degli addebiti inviata oggi è un passo formale: Lufthansa e il Mef potranno rispondere sugli addebiti, consultare il fascicolo della Commissione, richiedere un'audizione orale. Lufthansa e il Mef hanno anche la possibilità di proporre soluzioni per affrontare le preoccupazioni preliminari sulla concorrenza individuate dalla Commissione, presentando rimedi fino al termine del ricorso attualmente indicato per il 26 aprile. L'indagine approfondita è stata aperta dalla Commissione il 23 gennaio e il termine per una decisione finale è attualmente previsto per il 6 giugno.

 

LINATE

L'operazione che dovrebbe portare all'acquisizione graduale del controllo di Ita da parte di Lufthansa preoccupa la Commissione Europea per la concorrenza nello scalo di Milano Linate, il city airport del capoluogo lombardo, nonché su alcune rotte che collegano l'Italia con l'Europa Centrale, il Nordamerica e il Giappone. Lo comunica la Commissione Europea, che oggi ha mandato una comunicazione degli addebiti a Lufthansa e al Mef, nell'ambito dell'indagine approfondita lanciata sull'integrazione. Per l'esecutivo Ue, l'integrazione italo-tedesca potrebbe «ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i Paesi dell'Europa Centrale». Su queste rotte Lufthansa e Ita «competono testa a testa principalmente con voli diretti, ma anche con voli indiretti. La concorrenza su queste rotte appare limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti». Inoltre, l'integrazione tra il vettore italiano e quello tedesco potrebbe «ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone. Su queste rotte, Ita da un lato e Lufthansa e i suoi partner della joint venture dall'altro competono testa a testa con voli diretti o indiretti: la concorrenza di altre compagnie aeree appare insufficiente». Nella sua valutazione, la Commissione considera le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture come quelle di un'unica entità dopo la fusione. Per la Dg Comp, la fusione potrebbe «creare o rafforzare una posizione dominante di Ita nell'aeroporto di Milano-Linate, il che potrebbe rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri» da e per il city hub del capoluogo lombardo.

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 07:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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