Intesa Sanpaolo chiude i sei mesi 2025 con un utile netto di 5,2 miliardi (+ 9,4%), «il miglior semestre di sempre», commenta soddisfatto il ceo Carlo Messina riguardo i risultati al 30 giugno approvati ieri dal cda presieduto da Gian Maria Gros-Pietro. «Consolidiamo un ruolo unico tra le grandi banche europee, essendo in grado di assicurare un Roe (indice di redditività, ndr) del 20%, ricavi, commissioni e attività assicurativa hanno raggiunto livelli record», ha proseguito il banchiere sintetizzando i driver della performance.
Forte il contributo (+ 38,3%) della gestione operativa della divisione corporate & investment banking Imi, della divisione insurance (+ 4,4%) e della gestione della tesoreria con un apporto della Banca dei territorio sul taglio costi (- 2,8%). Per l'intero 2025 il gigante milanese stima un utile finale di oltre 9 miliardi. Il piano al 2025 è «prossimo al completamento». Il secondo trimestre dell'anno registra interessi netti pari a 3,8 miliardi, in crescita del 4,6% e in diminuzione del 5,7% rispetto ai 4 miliardi del secondo trimestre 2024. Nel 2° trimestre ha brillato dell'8,3% il risultato della gestione della divisione International banks.
E come sempre significativo ritorno di cassa per gli azionisti: «il 35% dei dividendi cash, pari a 3,7 miliardi maturati nel semestre, è destinato a famiglie italiane e Fondazioni azioniste», ha aggiunto Messina. Dei 3,7 miliardi, circa 3,2 sono previsti come acconto dividendi da distribuire nel prossimo novembre, che si aggiungono al buyback pari a 2 miliardi avviato a giugno 2025.
LA SOLIDITÀ
Intesa Sp va avanti sul rafforzamento delle iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l'inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale (23,4 miliardi di credito sociale e rigenerazione urbana nei primi sei mesi), commissioni nette +4,7. «Nel primo semestre del 2025, abbiamo erogato 29,2 miliardi di euro a famiglie e imprese in Italia, con una crescita del 44%, e 41,7 miliardi di euro complessivamente a livello di gruppo», ha sottolineato il ceo. «Isybank, la nostra banca digitale lanciata solo due anni fa, ha già raggiunto il milione di clienti, conferma del successo della nostra strategia digitale». Messina evidenzia: «La nostra banca dispone di un modello di business unico in Europa, fondato sulla leadership nei servizi a famiglie e imprese, su una componente Wealth Management, Protection & Advisory di primaria importanza, su una gestione internazionale improntata all'efficienza e su un'offerta digitale tecnologicamente avanzata. A questi elementi -prosegue - si aggiungono lo status di Banca Zero Npl e un profilo Esg di eccellenza riconosciuto a livello internazionale. La solidità dei risultati, la sostenibilità della crescita, la robustezza patrimoniale e il basso profilo di rischio ci permettono di svolgere un ruolo unico a supporto dell'economia reale e sociale». In conclusione: «siamo pronti per avere successo in ogni scenario, l'economia italiana continua a mostrare resilienza». Intesa Sanpaolo inizia a registrare una ripresa del trend di crescita dei prestiti, grazie anche alla «chiara riduzione della pressione competitiva derivante da questa folle propensione all'M&A che abbiamo avuto negli ultimi mesi in Italia. Supereremo bene gli stress test a breve».