Assegno unico, quando arrivano i pagamenti ad agosto? Il calendario e le novità per chi ha perso il Reddito di cittadinanza

Martedì 8 Agosto 2023
Assegno unico, quando arrivano i pagamenti ad agosto? Il calendario e le novità per chi ha perso il Reddito di cittadinanza

​Quando pagano l’Assegno unico ad agosto? Il versamento arriverà tra venerdì 18 e martedì 22 agosto 2023.

Queste date riguardano coloro che non hanno subito variazioni per quanto riguarda l’ISEE. Chi ha aggiornato l’Isee, o chi ha fatto domanda per un nuovo nato, probabilmente dovrà attendere fino alla settimana tra lunedì 28 agosto e venerdì 1 settembre. L'Inps ricorda che coloro che cessano la percezione del reddito di cittadinanza e siano anche fruitori della quota integrativa di Assegno Unico Universale per i figli a carico dovranno presentare domanda di AUU per continuare a percepire tale misura. Lo scrive l'Inps in un messaggio di chiarimento sulla fase di transizione verso l' assegno di inclusione. Le famiglie con minori, over 60 e disabili non hanno il limite di sette mensilità per la percezione del Reddito nel 2023.

Due tranche di pagamento

Ogni mese per il pagamento dell’Assegno Unico si terrà conto come prima cosa di qual è la posizione del beneficiario. In particolare, se la domanda è stata presentata nel mese precedente, o comunque se sono state effettuate delle modifiche (quali possono essere la presentazione di un nuovo Isee, o anche l’aggiunta di un figlio appena nato), l’Assegno unico arriverà con leggero ritardo.Saranno più celeri, invece, i pagamenti per coloro che già nel mese precedente hanno percepito della prestazione, senza subire alcuna variazione negli ultimi 30 giorni.

Gli importi

L’importo dell'incentivo è variabile. Viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare richiedente e all’età dei figli a carico. Esaminiamo le varie fasce:

Per ciascun figlio minorenne l'importo va da 189,20 euro a 54,05 euro al mese, che spetta nella misura piena di 189,20 euro per un ISEE pari o inferiore a 16.215 euro.
Per livelli di ISEE superiori si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 69,7 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.105,10 euro.
Per livelli di ISEE superiori a 43.240 euro l’importo è di 54,1 euro. Per ciascun figlio maggiorenne fino a 21 anni l'importo va da 91,9 euro a 27 euro al mese nel 2023. Che spetta in misura piena di 91,9 euro per un ISEE pari o inferiore a 16.215 euro.
Per livelli di ISEE superiori si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 34,6 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.105,10 euro.
Mentre per livelli di ISEE superiori a 43.240 euro l’importo è di 27 euro.

 

I pagamenti di agosto, le date

Come previsto in una circolare di Banca d’Italia dello scorso 10 luglio, ad agosto l’Assegno Unico sarà pagato tra il 18 e il 22 del mese per chi l’ha già ricevuto in passato. Invece per chi dovesse riceverlo per la prima volta, se ci sono state modifiche o se la domanda è stata presentata successivamente, l’accredito avverrà alla fine del mese successivo a quello di presentazione dell’istanza.

Cosa fare se l'assegno unico è in ritardo

Verrà pagata con qualche giorno di ritardo, invece, la prima rata della prestazione. Nel dettaglio, l’Inps conferma che l’accredito è in programma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.

Assegno unico universale luglio 2023: pagamento previsto tra lunedì 24 e venerdì 28 luglio, con la possibilità che in alcuni casi possa slittare a lunedì 31 luglio;
Assegno unico universale agosto 2023: pagamento previsto tra lunedì 28 agosto e venerdì 1 settembre;
Assegno unico universale settembre 2023: pagamento previsto tra lunedì 25 e venerdì 29 settembre;
Assegno unico universale ottobre 2023: pagamento previsto tra lunedì 30 ottobre e venerdì 3 novembre;
Assegno unico universale novembre 2023: pagamento previsto tra lunedì 27 novembre e venerdì 1 dicembre;
Assegno unico universale dicembre 2023: pagamento previsto tra mercoledì 27 e venerdì 29 dicembre.

Le stesse date valgono per coloro che nell’ultimo mese hanno subito un’operazione di conguaglio per qualche modifica comunicata all’Inps. A tal proposito, di concerto con il pagamento viene effettuato anche il conguaglio stesso, con la possibilità quindi di beneficiare di un importo maggiore o inferiore a seconda che si tratti di conguaglio a credito o a debito. 

Da sottolineare che il «ritardo» verrà comunicato dall’Inps visto che i beneficiari coinvolti verranno avvertiti con mail o SMS (e potranno utilizzare l’apposito servizio MyInps per controllarne i dettagli).

7.2 miliardi nei primi 5 mesi

Nei primi cinque mesi del 2023 sono stati erogati alle famiglie 7,2 miliardi di euro per l' Assegno Unico e Universale per i figli a carico che si aggiungono ai 13,2 miliardi di erogazioni del 2022.Lo fa sapere l'Inps spiegando che in media d'anno lo hanno ricevuto 5,83 milioni di famiglie. Se si guarda ai nuclei che nel periodo hanno avuto almeno un assegno sono stati 6,1 milioni per oltre 9,6 milioni di figli. A maggio 2023, l'importo medio per figlio va da 54 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (43.240 euro nel 2023), a 215 per la classe di Isee minima (16.215 euro per il 2023). Se si guarda all'importo medio mensile dell' assegno per le famiglie che non hanno il reddito di cittadinanza (i beneficiari della misura di contrasto alla povertà fino a fine anno ricevono l' assegno insieme al Reddito senza aver dovuto fare la domanda) le famiglie che hanno l' Assegno in media nei primi cinque mesi del 2023 sono 5,52 milioni per 8,78 milioni di figli con un importo medio di 249 euro a nucleo e di 157 euro a figlio. La fascia più numerosa a maggio 2023 è quella delle famiglie con un solo figlio con 2.850.581 nuclei e un importo medio di 135 euro seguita da quella con due figli (2.167.890 nuclei per 299 euro ricevuti in media). Ci sono invece 3.467 nuclei che hanno chiesto l' assegno per sei figli o più ricevendo in media 1.800 euro al mese. Le famiglie che hanno chiesto l' assegno per tre figli sono 412.338 per 596 euro medi. A maggio nel complesso hanno chiesto l' assegno unico 5.507.802 famiglie ricevendo in media 248 euro. A maggio le famiglie con Isee fino a 16.215 euro sono il gruppo più nutrito (3.963.958) con 215 euro in media ricevute per figlio. Quelle che non hanno presentato l'Isee a maggio sono 2.217.594 per 53 euro medi. Poco superiore a 50 euro l'importo anche delle famiglie che hanno presentato l'Isee che è risultato sopra la soglia massima (43.240 euro) che sono risultate 180.356. A maggio i figli coperti dalla misura sono risultati 8.750.654 per 156 euro medi a figlio.

 

Le novità per chi ha perso il Reddito

L'Inps, nell'ultima circolare, si sofferma sulla fruizione dell'Assegno Unico e universale per i figli maggiorenni da parte dei nuclei che percepivano il RDC e non avranno più diritto. Si ricorda infatti che per chi ha figli minorenni la percezione continua fino a fine anno. Come noto per i percettori di reddito di cittadinanza l'importo dell'Assegno unico veniva erogato nella carta RDC, conguagliando la quota per i figli a carico Ieri 7 agosto l'istituto di previdenza ha pubblicato un nuovo messaggio n. 2896/2023 con le indicazioni operative sui prossimi pagamenti dell'Assegno unico.

Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 12:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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