Assegno unico e Isee: quando presentarlo? Le fasce di reddito (con le tabelle), le simulazioni e i calcoli degli importi

Dal 17 gennaio al via i pagamenti

Venerdì 5 Gennaio 2024
Assegno unico e Isee: quando presentarlo? Le fasce di reddito (con le tabelle) e le simulazioni degli importi

Assegno unico 2024, al via i pagamenti dal 17 gennaio.

Come ogni anno, le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per figli disabili possono richiedere l'aiuto economico. È necessario, però, rispettare alcuni requisiti per ottenere il beneficio. L'AUU dipende infatti dalla situazione economica dei nuclei famigliari che è determinata dall'Isee. Quando dunque va presentato? Quali sono le fasce di reddito? E quali sono i documenti necessari per accedere al sostegno?. Ecco una guida completa (con calcoli, tabelle e simulazioni).

Assegno unico, calendario pagamenti gennaio-giugno: le nuove date del 2024 comunicate dall'Inps

Come fare domanda

Per ottenere l' Assegno unico e universale per i figli a carico nel 2024 non servirà una nuova domanda ma sarà valida quella già presentata negli anni scorsi. Servirà invece la Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata (Dsu) perché in assenza si riceverà da marzo solo l'importo minimo. Lo chiarisce l'Inps con una circolare con la quale dà le date di pagamento per quest'anno. Gli utenti dovranno comunicare eventuali variazioni da inserire nella domanda (ad esempio per la nascita di un nuovo figlio). Non è necessario - spiega l'Inps - presentare una nuova domanda AUU per il 2024, sempre che la domanda già trasmessa non sia nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.

 

Pagamenti, date e calendario

L'Inps comunica che per le rate di Assegno Unico e Universale, il calendario dei pagamenti «in assenza di variazioni, nel periodo gennaio - giugno 2024» prevede le seguenti date: 17, 18, 19 gennaio; 16, 19, 20 febbraio; 18, 19, 20 marzo; 17, 18, 19 aprile; 15, 16, 17 maggio; 17, 18, 19 giugno. Il pagamento della prima rata avverrà di norma nell'ultima settimana del mese successivo alla domanda, con l'accredito dell'importo delle rate spettanti in caso di conguaglio, sia a credito sia a debito. L'Inps ricorda anche che le domande per l' Assegno Unico e Universale per i figli a carico già presentate valgono anche per le annualità successive, fatto salvo l'onere per gli utenti di comunicare eventuali variazioni da inserire nella domanda (ad esempio per la nascita di un nuovo figlio). 

 

Le fasce

Il tetto minimo dell'Isee passerà da 16.215 a17.090,61: fino a questa sogli l'assegno unico passerò da da 189,2 a 199,4 euro. L'importo più basso scatterà per chi supera un Isee di 45,574,96 euro: in questo caso l'importo dell'assegno unico è di 57,2 euro (28.5 per i figli dai 18 ai 20 anni).

Tornando alla prima fascia, la più bassa, le maggiorazioni relative ai figli ulteriori al secondo portano l'assegno unico a 96,9 euro; a 119,6 euro per i figli non autosufficienti fino ai 21 anni; 108,2 euro per i figli con disabilità grave sotto i 21 anni; 94,9 euro per i figli con disabilità media fino ai 21 anni; a 22,3 euro per ogni figlio fino ai 21 anni. Il bonus secondo il percettore di reddito è di 34,1 euro.

Nella seconda fascia, ovvero oltre un Isee di 45,574,96 euro, le maggiorazioni relative ai figli ulteriori al secondo portano l'assegno unico a 17,1 euro; a 119,6 euro per i figli non autosufficienti fino ai 21 anni; 108,2 euro per i figli con disabilità grave sotto i 21 anni; 94,9 euro per i figli con disabilità media fino ai 21 anni; a 22,3 euro per ogni figlio fino ai 21 anni. Il bonus secondo il percettore di reddito non è previsto.

 

Tabelle e simulazioni

Gli scaglioni Isee che determinano l'importo dell'assegno sono molto "fitti". Granularità, si dice in termine tecnico. Ecco i primi dieci, giusto per esempio.

fino a 16.215,00 (189,2 euro)
da 16.215,01 a 16.323,10 (188,6 euro)
da 16.323,11 a 16.431,20 (188,1 euro)
da 16.431,21 a 16.539,30 (187,6 euro)
da 16.539,31 a 16.647,40 (187,0 euro)
da 16.647,41 a 16.755,50 (186,5 euro)
da 16.755,51 a 16.863,60 (185,9 euro)
da 16.863,61 a 16.971,70 (185,4 euro)
da 16.971,71 a 17.079,80 (184,9 euro)
da 17.079,81 a 17.187,90 (184,3 euro)

 

Aumenti in base ai figli

L’importo dell’Assegno viene infatti determinato in base all’Isee eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi. In particolare, è prevista: una quota variabile progressiva (da un massimo di 189,2 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 16.215 euro a un minimo di 54,1 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 43.240 euro).

 

Importi 

- nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo);
- madri di età inferiore a 21 anni;
- nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
- figli affetti da disabilità;
- figli di età inferiore a un anno;
- figli di età compresa tra 1 e 3 anni per nuclei con tre o più figli e ISEE fino a 43.240 euro;
- una quota a titolo di maggiorazione per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno risultasse inferiore alla somma dei valori teorici dell’Assegno per il Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), percepite nel regime precedente la riforma.

 

Documenti necessari

Quali sono i documenti necessari per completare la richiesta? I documenti necessari per completare correttamente la richiesta sono:

- Carta d'Identità del richiedente
- Codici fiscali dei minori più altro genitore
- ISEE (se non l'hai a disposizione richiedi il servizio ISEE Online)
- IBAN del richiedente

Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 14:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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