Assegno unico fuori dall'Isee, Inps non lo conteggerà nel calcolo del reddito. Cosa cambia. Mossa salva-bonus del governo

L'annuncio della la vice ministra al lavoro Bellucci

Venerdì 15 Marzo 2024 di Andrea Bassi e Francesco Bisozzi
Assegno unico fuori dall'Isee, Inps non lo conteggerà nel calcolo del reddito. Cosa cambia. Mossa salva-bonus del governo

Isee più leggero per oltre sei milioni di nuclei che ricevono l’assegno unico per i figli.

I soldi dell’aiuto escono dal calcolo dell’indicatore economico: i beneficiari potranno così accedere più facilmente agli altri bonus per le famiglie.

Ad annunciare la svolta è stata la viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci: «L’Inps sottrarrà dal valore dell’Isee quanto ricevuto per l’assegno unico nel corso del 2022». 
 

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Assegno unico e Isee, cosa cambia

Di fatto l’Inps si sta già attrezzando per fare lo scomputo dagli Isee che sono già in presentazione. Considerato che un Isee basso dà diritto a un assegno unico di quasi duecento euro per figlio, che in un anno fanno 2.400 euro, lo “storno” avrà un impatto rilevante sulla misurazione del reddito. Una soluzione tampone in attesa di una misura strutturale. «L’esecutivo – ha aggiunto la viceministra – è consapevole che la normativa istitutiva dell’assegno unico, delineata dal governo Draghi, ha un impatto negativo rispetto al calcolo dell’Isee, che sta causando numerosi problemi alle famiglie ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate».    

La situazione

Questo mese l’assegno unico per i figli compie due anni. Raggiunge oltre dieci milioni di ragazzi. Il problema però è che l’assegno ha gonfiato l’Isee dei nuclei beneficiari, bloccando altri aiuti alle famiglie. Un Indicatore della situazione economica equivalente sotto una determinata soglia consente infatti di accedere a numerosi bonus, da quello per le visite dello psicologo (domande al via nei prossimi giorni) a quello per i trasporti pubblici. L’Isee viene inoltre utilizzato anche per modulare il bonus asili nido. Il Forum nazionale delle associazioni familiari da mesi preme affinché il governo intervenga per sciogliere questo nodo. Sempre la viceministra Bellucci ha ricordato che «il governo ha posto in cima alle priorità le politiche in favore delle famiglie e, come prima cosa, siamo intervenuti per mettere in sicurezza, rispetto alla criticità ereditata, l’erogazione dell’assegno unico e universale per l’anno 2024». Non solo. 

L'iniziativa

Per riformare l’Isee è stato avviato un tavolo tecnico interministeriale che coinvolge i ministeri del Lavoro, dell’Economia e della Famiglia. I tecnici, ha spiegato Bellucci, dovranno individuare «le aree di intervento critiche rispetto al calcolo dell’Isee e prospettare contestualmente le possibili soluzioni». Una di queste potrebbe riguardare la prima casa, affinché in futuro pesi meno sull’indicatore. L’operazione però non è a costo zero e prima andranno valutati attentamente costi e coperture. «Grazie all’impegno di tutto il governo – ha concluso la viceministra – abbiamo anche ampliato la fruibilità dell’assegno, in particolare per le famiglie numerose, per quelle con un figlio disabile e, in determinati casi, per le famiglie con i figli al di sotto dei tre anni». 

Titoli di Stato

Sono poi in uscita dall’Isee anche i titoli di Stato fino a 50mila euro, come previsto dall’ultima legge di Bilancio. Ma con il decreto sblocca-Pnrr il governo ha rimesso mano alla norma inserita in manovra, stabilendo che gli investimenti in Btp verranno comunque conteggiati quando vengono richiesti l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro, le due prestazioni che sostituiscono il reddito di cittadinanza.

I numeri

Dall’inizio dell’anno sono stati rinnovati nel frattempo più di otto milioni di Isee (nel 2023 ne sono arrivati all’Inps circa 12 milioni in tutto).

L’ottanta per cento degli Isee arriva dai Caf, ma sono in aumento le persone che scelgono il “fai da te” e che sbrigano la pratica in autonomia attraverso il portale dell’Inps. Nel 2023 sono stati erogati alle famiglie attraverso l’assegno unico diciotto miliardi di euro. Sono 6.479.173 i nuclei familiari raggiunti dalla misura nel 2023, per un totale di 10.021.926 figli. 
 

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