Assegno unico. Arrivano i pagamenti di agosto. Come comunicato dall'Inps, il calendario stabilito con la Banca d'Italia prevede l'erogazione nei giorni 16, 19 e 20 del mese.
Assegno unico, pagamenti di agosto
Il pagamento della prima rata della prestazione avverrà invece, come di consueto, nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.
Ma ci sarà anche chi non riceverà eventuali arretrati spettanti e anche l'importo minimo, a prescidere dalla posizione reddituale.
Importi e arretrati
Per ricevere l'importo spettante in base all'Isee - nel 2024 va da un minimo di 57 euro (per un figlio) per chi ha un Isee oltre 45.574,96 (o non presenta l'Isee) a un massimo di 199,4 euro per redditi fino a 17.090,61 - bisognava aver presentato entro il 30 giugno la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) ai fine Isee e ricevere così gli arretrati della misura. Senza l'Indicazione della Situazione Economica Equivalente aggiornata entro quella data l'Inps eroga la quota minima.
I nuclei che non abbiano rispettato il termine del 30 giugno non potranno quindi più ricevere gli arretrati di marzo, aprile, maggio e giugno. In ogni caso, è possibile presentare la Dsu in qualsiasi momento e, dal mese successivo, ricomincerà l'erogazione del normale importo spettante.
La maggiorazioni
A chi spetta la maggiorazione dell’Assegno Unico e Universale? La norma prevede diversi tipi di maggiorazione, che diventano operative al ricorrere di determinati requisiti.
La maggiorazione spetta:
- per ciascun figlio successivo al secondo;
- per ciascun figlio di età inferiore ad un anno;
- per nuclei con tre o più figli per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di ISEE fino a 43.240,00 euro
- per ciascun figlio con disabilità, fino al compimento del ventunesimo anno di età;
- per ciascun figlio con madre di età inferiore a 21 anni; per ciascun figlio minore di genitori entrambi titolari di reddito da lavoro e, al ricorrere di determinate condizioni, ai nuclei vedovili;
- per i nuclei familiari con quattro o più figli;
- per i nuclei familiari con ISEE non superiore a 25.000,00 che abbiano percepito nel corso del 2021 l'Assegno per il nucleo familiare in presenza di figli minori, è prevista, al ricorrere di determinate condizioni, una maggiorazione compensativa di natura transitoria.
- nei soli casi in cui spetta la maggiorazione compensativa di natura transitoria e nel nucleo familiare è presente un disabile, spetta un incremento in misura fissa di detta maggiorazione.
I numeri del sussidio
Nel corso dei primi sei mesi del 2024, l'Inps ha erogato un totale di 9,9 miliardi di euro, destinati a 9,8 milioni di figli e 6,2 milioni di nuclei familiari. E' quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Statistico sull'Assegno Unico Universale dell’istituto di previdenza pubblicato oggi, che include anche i nuclei beneficiari percettori di Reddito di Cittadinanza. In dettaglio, per i primi sei mesi del 2024, sono stati beneficiati 6.198.748 nuclei familiari, per un totale di 9.819.357 figli.
Nel mese di giugno 2024, l'importo medio per figlio, inclusi i relativi incrementi, si attesta sui 170 euro. I quasi 10 miliardi di euro erogati nel primo semestre del 2024 segnano un nuovo record rispetto ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi del 2022. In totale, ad oggi, sono stati destinati alle famiglie 41,3 miliardi.
Come fare domanda
La domanda per ottenere l'assegno unico può essere presentata:
- accedendo dal sito dell’Inps al servizio "Assegno unico e universale per i figli a carico” con Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns)
- contattando il numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164(da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico)
- tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.
- attraverso l’app “Inps Mobile” (vedi “Assegno unico e universale: invio istanze anche tramite app”).