730 precompilato, oggi ultimo giorno per annullare la dichiarazione (e correggere errori): cosa succede dopo?

L’annullamento del modello inviato può essere effettuato una sola volta entro oggi, martedì 20 giugno. Cosa succede a chi si accorge di aver commesso errori dopo questa data?

Martedì 20 Giugno 2023 di Mario Landi
730 precompilato, oggi ultimo giorno per annullare la dichiarazione (e correggere errori): cosa succede dopo?

730 precompilato 2023, a partire dal 17 giugno il contribuente che ha già trasmesso il modello redditi e riscontra un errore, o si accorge di non aver indicato tutti gli elementi, può annullare la dichiarazione precedente e inviarne una nuova, tramite l’applicazione web. Come riferisce il sito dell'Agenzie delle Entrate, tutti i dati inseriti dal saranno cancellati e sarà di nuovo disponibile la dichiarazione precompilata. Ma attenzione perché l’annullamento del modello inviato può essere effettuato una sola volta entro oggi, martedì 20 giugno. È infatti entro questa data che è possibile annullare (sempre una sola volta) il 730 con o senza F24.

Di conseguenza, ne va presentata una nuova. Ma cosa accade se ci si accorge di omissioni o errori dopo il 20 giugno?

730 precompilato, come funzionano i controlli e le nuove regole sui documenti da conservare

Cosa fare dopo il 20 giugno

Per evitare la cosiddetta “omessa dichiarazione”, entro il 2 ottobre è necessario procederead un nuovo modello 730/2023. Sia per l’annullamento, sia per il nuovo invio, il contribuente può operare in autonomia senza la necessità di rivolgersi a un Caf. Ma se ci si accorge di errori dopo il 20 giugno, l’intervento di un professionista abilitato o di un Centro di assistenza fiscale diventa obbligatorio. È possibile presentare un modello 730 integrativo entro il 25 ottobre qualora spetti al contribuente un rimborso il versamento di un’imposta più bassa.

Le scadenze

Il 26 giugno 2023, invece, è l’ultimo giorno per annullare, tramite l’applicativo web, il modello Redditi (e i modelli Redditi Persone fisiche correttivi, ad esso collegati) già inviato, se è stato predisposto un modello F24. Entro il 27 settembre 2023, infine, è possibile annullare il modello Redditi (e i modelli Redditi Persone fisiche correttivi, ad esso collegati) già inviato, se non è stato predisposto un modello F24.

Come annullare

Per annullare la dichiarazione è necessario che lo stato della ricevuta dell’invio risulti con la dicitura “Elaborato” e occorre accedere all’applicazione con le stesse credenziali utilizzate per l’invio. Se è stato compilato anche Redditi aggiuntivo o correttivo del 730, bisogna prima cancellare i dati inseriti, cliccando su “Ripristina” nella sezione “Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo”. Quando si annulla la dichiarazione inviata, automaticamente viene rimosso anche il modello F24 eventualmente predisposto e nella sezione “Ricevute” è possibile controllare e stampare le ricevute dell’annullamento. Nel caso di dichiarazione congiunta, l’operazione di annullamento può essere richiesta solo dal dichiarante.

Come presentare il modello

Se il contribuente presenta direttamente il modello deve: indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio compilare la scheda per la scelta dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef (anche se non si vuole esprimere alcuna scelta).  Chi presenta il modello 730 al proprio sostituto d’imposta, a un Caf o a un professionista abilitato, deve consegnare: la delega per l’accesso al modello 730 precompilato la scheda per la scelta dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, nella quale devono essere indicati il codice fiscale e i dati anagrafici (anche se non si intende effettuare alcuna scelta). Al Caf o al professionista il contribuente deve sempre esibire i documenti necessari a verificare la conformità dei dati indicati nella dichiarazione.

 

I rimborsi

I lavoratori dipendenti con un un sostituto d’imposta (cioè il datore di lavoro che trattiene una parte dello stipendio) ricevono i rimborsi nella busta paga che fa riferimento al mese dopo a quello dell'invio delle dichiarazioni dei redditi. Quindi se il modello 730 è stato presentato entro il 31 maggio, il rimborso arriva a luglio e così via fino alla scadenza del 2 ottobre (con i rimborsi che, in quel caso, arrivano a dicembre). Nei casi di giugno e luglio, poi, si può inviare la dichiarazione rispettivamente entro il 20 e il 15, per avere i rimborsi a luglio e settembre.

Anche per i pensionati i rimborsi, che vengono forniti direttamente negli assegni dall’Inps, arriveranno nel corso della seconda mensilità successiva all'invio. Discorso diverso, invece, per i contribuenti sprovvisti di un sostituto d’imposta. In questo caso i rimborsi verranno accreditati direttamente sul conto corrente del soggetto che ha presentato la dichiarazione dei redditi. Il bonifico è effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, ma i tempi sono lunghi: per i rimborsi fino a 1.000 euro il pagamento arriverà a fine anno, se il rimborso è superiore a tale cifra, ma fino a 4.000 euro bisognerà aspettare anche marzo 2024.

 

Il modello in pdf

Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 07:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci