(Teleborsa) - Molti italiani, se non la gran parte, potrebbero aver pagato una tassa sui rifiuti "gonfiata". Da un'interrogazione parlamentare di un esponente del Movimento 5 Stelle è emerso che molti Comuni italiani avrebbero commesso un errore sul calcolo della Tari facendo lievitare il prelievo sul balzello a spese di milioni di famiglie italiane. L'errore consiste nell'applicazione della quota variabile alle pertinenze dell'utenza domestica. In realtà la quota variabile si basa sul numero di inquilini. Sembra che in alcuni casi la tassa sia arrivata a costare il doppio.
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