Adriano De Grandis
OGGETTI DI SCHERMO di
Adriano De Grandis

Venezia 80, giorno 6. Coppola insipida
Hamaguchi ecologico, Woody Match point light

Martedì 5 Settembre 2023

Giornata contradditoria. Hamaguchi mantiene le promesse, Sofia Coppola ahimè anche, Woody Allen nella sua leggerezza fa centro. E intanto siamo a metà strada.

In Concorso è passato il giapponese “Evil does not exist”, dove in un villaggio tra i boschi, con la vita che scorre placidamente e con i ritmi della natura, arriva la notizia che è stata stanziata la costruzione di un glamping (un campeggio per ricchi). Nel villaggio c’è fermento, a cominciare da Takumi e la piccola figlia Hana: l’assemblea respinge l’offerta, ma i funzionari ritornano cercando di convincere gli abitanti, che temono inquinamento e turismo disturbante. Intanto si ode uno sparo nella vallata, un cervo viene ferito e Hana sparisce. Se con “Drive my car”, il suo straordinario film che si è aggiudicato l’Oscar, Hamaguchi aveva espanso la storia di personaggi, situazioni, problematiche, qui compie l’operazione opposta, sottraendo ogni ingombro narrativo. Diviso in tre parti (la prima da poema bucolico per musica e alberi; la seconda con la lunga assemblea del villaggio; la terza con il cervo ferito e la scomparsa di Hana), il film ha il respiro morbido di un’operazione che incanta e indigna, attraversata da uno spirito ecologico importante e segnata dal contradditorio tra politica arrembante e rispetto della natura. Un film semplice, se vogliamo anche piccolo, ma che riscalda il cuore e la mente, con un finale enigmatico del tutto a sorpresa, che si presta a diverse interpretazioni, anche se la più accreditata è quella della rottura del rapporto uomo-natura causata da forze esterne. Probabilmente in lizza per un premio, perché si tratta di un film che può mettere d’accordo un po’ tutti. Voto: 7,5.

Sempre in Concorso Sofia Coppola va sulle tracce di Priscilla Beaulieu, scrivendo il copione dall’autobiografia della compagna di Elvis Presley, scritta assieme a Sandra Harmon. Il film si apre in Germania, dove Priscilla è invitata a una festa dove è presente anche il cantante, già famoso. Elvis rimane colpito dalla giovanissima ragazza, ancora in età scolastica: dal primo corteggiamento, all’amore e al matrimonio (con figlia) il passo va spedito. In mezzo ci stanno momenti di grande affetto, ma anche turbolenze improvvise, dovute al carattere di Elvis e all’uso di farmaci e droga. Coppola purtroppo si accontenta di una mesta mesa in scena, placidamente plumbea, dove il colore si ammortizza costantemente, restando amorfa spettatrice di un rapporto contradditorio. Ne esce un film tristemente noioso, dove ogni asperità dura un attimo, nonostante il punto di vista di Priscilla sia sempre, com’è ovvio, in evidenza. Una regia spenta e una recitazione arida (sia Cailee Spaeny, sia Jacob Elordi appaiono poco adatti al ruolo, non sapendo quasi mai trasmettere i veri sentimenti) non aiutano alla riuscita del film, distante anni-luce dal recente, scoppiettante “Elvis” di Baz Luhrmann, immediato termine di paragone, che rende ancora di più “Priscilla” un’opera modesta, un po’ lessa, senza scatti e terribilmente inutile. Voto: 5.

Infine il ritorno di Woody Allen in laguna consegna, Fuori Concorso, un’ulteriore incursione nel mondo del caso e del destino da parte del regista newyorkese, apparso in recupero dopo il deludente “Rifkin’s festival” del 2020. “Coup de chance” è il suo primo film in francese e già questa, alla sua 50^ regia, è una notizia. Girato a Parigi, dopo il precedente “Midnight in Paris”, racconta la storia di Fanny, sposata apparentemente in modo felice a Jean, sul cui passato grava qualche ombra inquietante. Incontrato per caso Alain, un suo ex compagno di liceo al tempo innamorato di lei, Fanny inizia a frequentarlo. Jean, secondo il quale la fortuna non esiste, ma la si crea, geloso e insospettito, lo fa pedinare, finché Alain scompare. Allena firma un “Match point” light, leggero e scritto sempre con grande eleganza, dove proprio il caso (da cui il titolo) sarà la chiave per concludere la vicenda. Voto: 7.

 

 

Ultimo aggiornamento: 07:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA