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Se anche il soccer ci fa concorrenza

Venerdì 23 Gennaio 2015
E’ diventato il calciatore italiano più pagato al mondo: 8,6 milioni di euro a stagione per 4 anni. Più di Balotelli e De Rossi (6 milioni). La nuova frontiera di Sebastian Giovinco si chiama Canada, precisamente Toronto, la città più... italiana all’estero, quasi mezzo milione gli abitanti originari della penisola, oltre il 9 per cento della popolazione. Il calcio, o meglio, il soccer è in crescita esponenziale. E l’incremento di spettatori per Toronto è stato il più elevato in assoluto (+22 per cento, media partita di oltre 22mila tifosi). Giovinco è il primo italiano, ai nostri giorni, a sbarcare a Toronto nella Major League Soccer, il massimo campionato di calcio per club di Stati Uniti e Canada.   Nel 1980 aprì la strada Francesco Morini, biondo stopper della Juve. Poi nel 1983 arrivò "penna bianca", Roberto Bettega. Ma si trattava di contratti a fine carriera. Non pochi ricordano ancora, nel basket, Hank Biasatti: nato a Beano (Udine), nel 1946 fu il primo italiano della NBA, con gli Huskies. Ma Giovinco emigra nel fiore degli anni, ne ha solo 27, e giocherà in un campionato vero, perchè il soccer è ormai uno sport competitivo. La Formica Atomica va in un club tra i più potenti al mondo, la MLSE. La Maple Leaf Sports & Entertainment è proprietaria oltre che del Toronto, dei Maple Leafs (Hockey) e dei Raptors (unica franchigia canadese della NBA). Sono i padroni dello sport e non solo.   Marco Di Vaio, ha giocato fino ad ottobre con il Montreal Impact: «E’ un calcio in crescita, stanno facendo passi da gigante, crescono, studiano, corrono verso il futuro...». Non è un caso che Giovinco abbia scelto il nuovo mondo: l’Italia del calcio è vecchia, arretra, non riesce ad avere stadi adeguati, non ha risorse. Se anche il soccer canadese ci fa concorrenza c’è davvero da preoccuparsi. Ultimo aggiornamento: 16:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA