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Guendalina, coraggio! Sei sempre una campionessa

Martedì 9 Agosto 2016
Cara Guendalina, nello sport, come nella vita, tutti hanno sbagliato un calcio di rigore, anche più d'uno. Ma non è certo da questi particolari che si giudica un giocatore, come canta De Gregori. Certo fa rabbia, quella freccia non te la togli dalla testa, rivivi quell'incubo notte e giorno. Ma capita, altro che se capita di sbagliare. La vita è costellata di errori, il tuo è di certo veniale, anche se oggi ti sembra imperdonabile. A te è successo alle Olimpiadi, un appuntamento per il quale ti sei preparata al meglio, sacrifici su sacrifici, ore e ore con quell'arco in mano.

Ma ci sei arrivata ai Giochi di Rio, e te lo sei meritato. Ci sei arrivata ad un passo dalla finale con le tue compagne. Hai dimostrato di che pasta sei fatta. Sei all'altezza delle migliori nel tuo sport. Una freccia non vanifica tutto questo. Succede, è successo a te come a molti altri. In tutti gli sport, anche i campionissimi hanno fallito, la perfezione non appartiene al genere umano, per fortuna. Non sono questi gli errori che possono segnare una vita, arriverà il momento della tua rivincita, e allora sorriderai pensando a quel giorno al Sambodromo di Rio.

Oggi c'è solo rabbia e incredulità dentro di te, ma è normale che sia così. Ci mancherebbe. Però si volta pagina. "Dentro un ring o fuori non c'è niente di male a cadere. L'importante è rialzarsi": sono parole di Muhammad Ali. Di Guendalina Sartori si parlerà ancora a lungo, per un semplice motivo, perché sei una campionessa, come hai già ampiamente dimostrato.
  Ultimo aggiornamento: 12:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA