A GAMBA TESA di

Salah, Mou e l'umiltà che non c'è

Venerdì 6 Marzo 2015
Tutti sorpresi e conquistati da Mohamed Salah, dai suoi gol, dalle sue volate, dalla capacità di inserirsi a freddo nella Fiorentina. L’egiziano è stato un regalo del Chelsea, visto che i suoi gol (6 in 7 partite, ma solo in due è partito da titolare) per la Viola sono a costo zero: gli inglesi, infatti, gli pagano l’ingaggio fino a fine stagione. Sembra l'affare del secolo, è arrivato in prestito a Firenze in aggiunta alla trentina di milioni di euro versati per Cuadrado. E a giugno alla Fiorentina basterà sborsare 16 milioni per tenersi l’eroe dello "Stadium". Salah è diventato un caso anche in Inghilterra: ripudiato da José Mourinho, ritenuto uno dei migliori allenatori al mondo, sicuramente tra i più pagati, l’egiziano sta dimostrando con i fatti l’abbaglio clamoroso di chi non ha capito alcunchè del suo talento e delle sue potenzialità. Ancora una volta si dimostra quanto sia difficile comprendere il calcio ed i suoi protagonisti: come non ricordare, ad esempio, quel Pogba che sempre gli inglesi si sono lasciati sfuggire per incompetenza e supponenza? I cosiddetti esperti prendono topiche clamorose e con loro le società.   Prendiamo la Roma: Walter Sabatini era ritenuto il mago del mercato, ma quest’anno ha sbagliato tutto. L’estate scorsa ha voluto trattenere a tutti i costi Miralem Pjanic, quando avrebbe potuto incassare decine di milioni. Il campo lo ha smentito, il bosniaco è scomparso dalla scena. Nel mercato di riparazione il ds giallorosso ha preferito Seydou Doumbia (!?) a Salah. Dall’altra parte il ds Viola Daniele Pradè ha fatto la differenza con un’operazione da molti sconsigliata: la cessione di Cuadrado. Di fallimenti, miopie, errori sono pieni gli annali del calcio. Oggi sulla graticola ci sono i Mourinho ed i Sabatini, ma almeno tra i due una differenza c’è. Lo Special One non fa autocritica, è sempre pieno di sè. Sabatini si dichiara "colpevole", ammette di aver sbagliato, non scarica le responsabilità. Umiltà è la parola chiave, nel calcio è merce rara.  Ultimo aggiornamento: 14:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA