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Prandelli, non escludere i goleador

Venerdì 30 Maggio 2014
Per Prandelli e per l’Italia sono ore determinanti. Il Mondiale si può decidere anche a Firenze, con il citì che deve scegliere i magnifici 23 e "tagliare" 7 azzurri. È l’attacco a destare le maggiori preoccupazioni e perplessità. Tra i 7 attaccanti chiamati a Coverciano sembra che sia necessario escluderne 2. Questioni, pare, di equilibri complessivi del gruppo sembrano spingere Prandelli a un ballottaggio a 3 per 1 posto tra Cassano, Destro e Insigne. Con Balotelli, Cerci, Immobile e, a quanto pare, Rossi che dovrebbero essere punti fermi.   Per quanto riguarda Rossi i problemi erano legati allo stato di forma dell’attaccante viola, che però ha recuperato terreno giorno dopo giorno, tanto che è arrivata anche la "benedizione" dell’ex citì "mondiale" Lippi. Quindi, a casa due tra Cassano, Destro e Insigne? Prandelli ha sempre visto l’attaccante della Roma (che ha una delle medie gol/minuti più alta d’Europa) in alternativa a Pepito Rossi. E Cassano appare nettamente favorito su Insigne. Ma dove sta scritto che non si possano portare più di 5 attaccanti? Certo si tratta di concepire un gruppo "offensivo", con un piccolo sacrificio nel numero di difensori e centrocampisti. Ma a parte il fatto che esistono giocatori polivalenti, in grado di ricoprire più ruoli, l’idea di coprirsi le spalle per mera tranquillità del citì non è lungimirante. I Mondiali insegnano che ci sono giocatori - e più d’uno - che fanno i turisti. E allora, vale la pena sacrificare i goleador per portare turisti nel pur piacevole Brasile? Ultimo aggiornamento: 13:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA