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L'Europa boccia la Serie A italiana 

Giovedì 23 Ottobre 2014
I due squadroni che dominano il campionato italiano tornano con le ossa rotte dalle sfide europee. La Roma addirittura umiliata dal Bayern, la Juventus, certamente sfortunata, ma con una sconfitta pesante ad Atene. Al giro di boa del girone Champions i giallorossi hanno 4 punti, i bianconeri 3 (ben 2 ko): il rischio di uscire di scena è reale. È la riprova che la nostra Serie A è ben poca cosa e spesso altera i valori ed i relativi giudizi. La facilità con cui Juve e Roma s’impongono all’interno dei nostri confini ha indotto molti osservatori addirittura a sognare un ruolo da protagonisti in Europa. Il brusco ritorno alla realtà attesta invece ben altra situazione. Non cimentarsi in impegni severi in campionato non aiuta certo a competere poi in Europa con squadre ben più attrezzate. Garcia, fuorviato dai risultati interni, ha addirittura avuto l’ardire di affrontare i panzer tedeschi a viso aperto, convinto di poter imporre il proprio gioco come fossero il Chievo. Niente di più sbagliato. Più difficile giudicare una Juve che offre un’immagine di grande compattezza in Italia, ma che sembra quasi rinunciare a giocare quando si parla di Champions: le sconfitte con Atletico e Olympiacos lasciano perplessi, troppe pause, troppi timori, troppi giocatori "assenti". Ma anche qui pesa la facilità irrisoria con cui la Juve impone il proprio gioco quando ha di fronte squadre italiane, pur con l'enigma del passo falso contro il Sassuolo. Insomma, l’asticella della Serie A è troppo bassa, non crea difficoltà, non induce a sperimentare formule di gioco più complesse, non abitua alla tensione agonistica. E soprattutto illude: in realtà tra Juventus e Roma e l’élite del calcio europeo c’è ancora una grande distanza. Ultimo aggiornamento: 12:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA