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Il grigiore milanese e il derby della paura

Giovedì 13 Novembre 2014
Mai negli ultimi 10 anni così lontane entrambe dalla vetta. Milan settimo, Inter nona: altro che Milano da bere, un grigiore deprimente. E alla ripresa del campionato c’è il derby, un confronto da paura tra deluse che rischia di aprire ulteriori scenari di crisi. Per Mazzarri è l’ultima chiamata: se perde sarà addio, questo almeno sembra essere stato l’ultimatum di un disorientato Thohir prima di imbarcarsi per l’Oriente. Il nuovo corso dell’Inter sembra un incubo, scosse continue di preannuncio di un grande terremoto, con Moratti che molla anche la presidenza onoraria seguito dai suoi "fedeli" in consiglio d’amministrazione, tifosi sul piede di guerra e attacchi dall’esterno (vedi le ignobili battute razziste contro Thohir). Sull’altra sponda c’è un Inzaghi molto motivato, ma non confortato dai risultati. Dopo un’estate travagliata ed il caso Balotelli, la partenza sprint si è rivelata effimera. Doppia vittoria con Lazio e Parma, ma poi, tra la terza e l’ultima giornata, l’undicesima, solo due successi contro le squadre di Verona. Torres non è risolutivo, la difesa traballa. Addio sogni di gloria. Il connotato comune sembra essere la mancanza di risorse economiche e, a quanto pare, anche di idee valide. Si confida così in un colpo a basso costo nel mercato di riparazione a gennaio. In Serie A ci sono un centinaio di calciatori con il contratto in scadenza, molti non proprio di primo pelo. Le milanese sembrano voler puntare sui giovanissimi, con tutti i rischi del caso.   Così l’Inter ha individuato il belga Zakaria Bakkali del Psv, un mancino d’attacco di 18 anni capace di saltare l’uomo. Il suo contratto è in scadenza, ma si tratterà di partecipare ad una non facile "asta". Il Milan si è già mosso per lo spagnolo Suso, un centrocampista offensivo di 21 anni che nel Liverpool si sente trascurato. Ma una rondine farà primavera? Ultimo aggiornamento: 14:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA