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Fabrizio Castori, l'allenatore dell'anno

Venerdì 2 Gennaio 2015
L’uomo del miracolo si chiama Fabrizio Castori. Su di lui nessuno avrebbe scommesso un centesimo. La stessa dirigenza del Carpi gli ha proposto, a luglio, un contratto annuale, non proprio, come dire, un attestato di fiducia. Eppure ha portato la squadra in vetta alla classifica di Serie B: 43 punti e +9 su Bologna e Frosinone. Scusate se è poco.    La vita a volte è strana e Castori è approdato a Carpi un po’ per caso. Nel febbraio scorso il vulcanico tecnico marchigiano si era recato a Donetsk, in Ucraina, dove era pronto un faraonico contratto per allenare il Metalurg. «Mi offrivano un sacco di soldi. Poi è scoppiata la guerra e la trattativa è saltata, ma va bene così», ha detto l’allenatore, che a Carpi pare si sia accontentato di uno stipendio inferiore ai 50mila euro.   Ma la scommessa la sta vincendo alla grande: «E poi ai soldi ho sempre dato poca importanza. Inoltre con il premio salvezza guadagnerò più di 50mila euro...». Già, la salvezza: sarebbe stato un risultato da festeggiare, qui invece si sta andando a vele spiegate verso la Serie A. Un primo posto davvero incredibile ma decisamente meritato. Per Castori, 60 anni e tanta passione, una carriera condita da molta gavetta nei Dilettanti e soprattutto da ben 7 promozioni. Il suo nome è legato al Cesena, che ha guidato dal 2003 al 2008, ma non solo. Eppure è sempre stato guardato con una certa diffidenza: nella scorsa stagione è subentrato alla guida della Reggina (al posto di Atzori), ma la sua avventura in Calabria è durata solamente sei partite. Nemmeno il tempo di mettere in campo il suo credo calcistico, fatto di fatica, giocatori motivati e gruppo unito. Tanta psicologia e tanto spogliatoio. E chi non ci sta, a casa. Come Kelava: «Mi disse "in tribuna io non ci vado". Il giorno dopo aveva le valige». Complimenti a Fabrizio Castori, l’uomo del miracolo Carpi, l’allenatore dell’anno. Ultimo aggiornamento: 14:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA