A GAMBA TESA di

Balotelli, l’eterno incompiuto

Mercoledì 12 Marzo 2014
Evanescente, inconcludente, indisponente. Poteva e doveva essere la sua partita, ma a Madrid da Mario - tutt’altro che Super - non è pervenuto alcun segnale. Una prestazione imbarazzante, che brilla soltanto per l'immancabile cartellino giallo. In campo Balotelli ha dimostrato un’irritante supponenza: la sensazione di uno scarso impegno, passaggi sbagliati, le solite proteste. Nemmeno la vetrina Champions sembra motivare l’uomo chiamato a fare la differenza. Non riesce a essere leader, a prendere per mano la squadra e trascinarla. Il talento c’è, non ci piove, ma così è gettato alle ortiche. Un calciatore perennemente imbronciato, che sembra essere in conflitto permanente con l’intero pianeta. Dopo una stagione fallimentare come poche altre, per il Milan è già tempo di bilanci. E la riflessione sul futuro non può che partire da Balotelli. Così è ben poco utile al progetto. L’idea di metterlo sul mercato per incassare denaro fresco indispensabile per la "ricostruzione" non è poi così folle. Ma il fu SuperMario rischia di essere un problema anche per la Nazionale, sia dal punto di vista del gioco che caratteriale. Certo, Balotelli ha le qualità per disputare un Mondiale con i fiocchi, per smentire chiunque, per prendersi una di quelle rivincite che a lui piacciono tanto, "contro tutto e tutti".   E allora che le critiche gli servano da stimolo, saremo tutti pronti a celebrarlo come merita, ma oggi non si può non sottolineare una situazione a dir poco preoccupante. Il tempo per "crescere" è scaduto. Ultimo aggiornamento: 12:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA