A GAMBA TESA di

Allenatori nel pallone, presidenti pure

Domenica 11 Maggio 2014
Panchine bollenti a fine stagione, ma a surriscaldarle ci pensano anche i presidenti. Per Mazzarri, Seedorf e Reja sono tempi duri, su Conte l’incertezza è massima. Le rassicurazioni di Thohir al tecnico nerazzurro suonano tanto come un pro forma dovuto a un contratto "blindato". Insomma, cacciarlo costerebbe troppo. Ma chissà. Su Reja, dopo la bastonata subita dalla Lazio proprio in casa dell’Inter, la pressione è ancora maggiore. Alla vigilia il tecnico era stato chiaro: «Ma che volete da me?». Lotito tace. E che dire di Seedorf? Il ko con l’Atalanta ed il miraggio europeo saranno ulteriori elementi di critica. Da tempo è Berlusconi in persona a tenerlo sulla graticola. Non una parola di apprezzamento, tanto meno di incoraggiamento, anzi. «Decide il consiglio di amministrazione alla fine di questo campionato», la laconica riflessione del presidente, che forse dimentica di aver preteso Seedorf quando lo stesso Galliani ne sconsigliava l’ingaggio. Quanto a Conte, Agnelli e lo staff dirigenziale ne tessono le lodi, i 100 punti sono quasi realtà, ma il chiarimento slitta e la società bianconera non sembra entusiasta delle pressanti e ultimative richieste del tecnico che ha portato a casa 3 scudetti consecutivi. Conte vuole una Juve competitiva soprattutto in Europa, ma Agnelli non intende svenarsi... Anche per l’eroe di Roma, Rudi Garcia, il salvatore della patria - e della dirigenza americana - dopo ripetuti fallimenti, non c’è assoluta certezza di poter continuare nel progetto. Certo, lui per primo parla della prossima stagione e di scudetto. Ma quando manca il nero su bianco... E Pallotta sembra non avere tutta questa fretta. Ultimo aggiornamento: 20:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA