Lascia cane in auto per andare al mare al Circeo, imprenditore ciociaro a processo

L'episodio l'estate scorsa a San Felice Circeo

Venerdì 22 Settembre 2023 di Marina Mingarelli
Un cucciolo di pastore maremmano

Imprenditore di Boville Ernica (Frosinone) lascia il suo cucciolo di maremmano dentro l’auto per cinque ore e mezzo causandogli il coma e rischia di essere linciato dai passanti. E’ quanto accaduto qualche tempo fa in un supermercato di San Felice Circeo.

L’animale ha rischiato veramente di morire perché in piena estate il mezzo era arroventato dal sole e tutto quel tempo nell’abitacolo ha portato il cucciolo ad uno stato di ipertermia e ipossia. Per il proprietario di 44 anni, adesso è stato chiesto il processo con decreto di giudizio immediato. Il reato contestato è di maltrattamenti su animali.

PRIMA LA SPESA, POI IL BAGNO A MARE

I fatti risalgono a qualche tempo fa quando l’imprenditore che si trovava in vacanza a San Felice Circeo aveva parcheggiato la macchina nel piazzale di un supermercato della città pontina. Ma una volta acquistati i prodotti alimentari il turista, incurante di aver lasciato l’animale in auto sotto il sole cocente, aveva pensato bene di fare anche una nuotata in spiaggia. Inizialmente l’animale era stato visto dimenarsi ed abbaiare. Poi sembrava che si fosse calmato. Ma la realtà era ben altra, la bestiola stava morendo.

HA RISCHIATO IL LINCIAGGIO

Ad accorgersi di quel cucciolo che stava con le zampe alzate sul sedile e la bocca spalancata alcuni passanti. Questi ultimi sospettando che il pastore maremmano stesse male, hanno subito allertato i vigili del fuoco. I pompieri intervenuti sul posto tempestivamente dopo aver forzato la portiera della macchina hanno estratto l’animale che si trovava già in stato comatoso. I veterinari che lo hanno soccorso hanno diagnosticato come già accennato, una ipertermia dovuta all’accesso di calore. Una condizione che aveva fatto scaturire nella bestiola una carenza di ossigeno. Il cucciolo che ha rischiato di morire, dopo giorni e giorni di cure da parte del personale specializzato del servizio veterinario dell’Asl, è stato dichiarato fuori pericolo. Ma l’imprenditore a causa di quel comportamento ha rischiato di essere linciato.

Quando si è diretto verso la sua vettura ad attenderlo ha trovato decine e decine di persone che lo stavano aspettando per aggredirlo fisicamente. A scongiurare il peggio i carabinieri che hanno dovuto faticare non poco per sedare gli animi di coloro che a causa di quel comportamento avrebbero voluto farsi giustizia sommaria. L’imputato, che è rappresentato dall’avvocato Giampiero Vellucci, dovrà comparire presso il tribunale di Latina per competenza. Il cucciolo di maremmano è stato affidato ad un’altra famiglia che lo sta curando amorevolmente.

Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci