Invasione di cimici nel Lazio: ecco i danni che possono provocare

Lunedì 13 Novembre 2023
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Da qualche settimana anche il Lazio ha subito un'invasione di cimici che stanno mettendo in pericolo molte coltivazioni e allevamenti. Le creature dal colore grigio, perché di origine asiatica, vanno ad insediarsi sulle piante e all'interno delle abitazioni provocando danni di un certo spessore. In tutto il Lazio ma in particolare nella Tuscia si sono verificati casi di invasioni di cimici soprattutto tra i noccioli, alberi tipici del Viterbese. Sull'argomento, la consigliera di Fratelli d'Italia Valentina Paterna ha spiegato di aver convocato un'audizione in commissione Agricoltura e Ambiente affinché venga affrontato il problema. "Saranno ascoltate le istanze di produttori, sindaci e associazioni di categoria con l'obiettivo di trovare una soluzione condivisa e studiare interventi mirati". Ha affermato. Secondo quanto riferito dalla consigliera, sono milioni le cimici che hanno invaso la Tuscia, creando innumerevoli disagi sia ai cittadini che agli agricoltori. "Secondo le stime raccolte dai sindacati i danni ai raccolti di nocciole si aggirerebbero intorno al 20-30 per cento, con possibili ripercussioni economiche negative per tutto il comparto agricolo". Ha riferito. La cimice asiatica è un insetto di origine cinese che inizialmente si insedia in alcuni parti della casa o nelle coltivazioni per poi attaccare e provocare danni alla frutta e verdura come albicocco, ciliegio, fico, kiwi, melo, melograno, nocciolo, noce, pero, pesco, susino, vite, pomodoro, fagiolo, peperone e zucca. Il fenomeno è molto pericoloso e reca conseguenze disastrose per il mondo dell'agricoltura sebbene non invada la vita degli esseri umani che restano immuni dai danni. Per limitare il problema è stato istituito nel 2020 il Coordinamento Coricolo Territoriale (CCT), conoscere la sua diffusione e capire quali potrebbero essere gli eventuali danni causati alle coltivazioni dell’Alto Lazio. FOTO: SHUTTERSTOCK MUSICA: PROJECT A_KORBEN

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