E' ispirato al sorriso immortale di Willy Monteiro Duarte, ucciso barbaramente a Colleferro, in provincia di Roma, il murale creato in via Firenze, nel centro di Pescara. A firmarlo Ipman, street artist abruzzese di 28 anni, che lascia sui muri di Pescara tracce importanti di fatti e di personaggi che hanno segnato la società.
E la morte di Willy, ucciso a 21 anni da un gruppo di picchiatori perché era intervenuto in difesa di un amico, ha scosso le coscienze oltre ad aver tolto il velo su un certo tipo di società sgangherata, giovani impegnati solo a curare la loro immagine sui social, ad apparire ricchi e alla moda (loro o le loro famiglie precepivano il reddito di cittadinanza, ora sospeso), finti palestrati, finte esistenze fatte di selfie e video che raccontano l'eccesso come stile di vita. Poi il terrore che sapevano lasciare attorno a loro. Le indagini stanno facendo trapelare dettagli agghiaccianti
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Ipman ha colto il sorriso di Willy, figlio di genitori da tempo immigrati da Capo Verde, facendolo diventare ciò che è: un eroe moderno, un esempio di valori e azioni.
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