Aveva timore (quasi) di tutto, prima.
Valentina Venti, di Sulmona, docente di italiano e latino, quel tumore al seno che l’ha messa a durissima prova per tre anni, racconta quel drago nel suo primo libro “Per poi svegliarmi in un quadro” (Leone Editore di Milano) e da oggi in tutte le librerie d’Italia. E no, il libro non è affatto malinconico o angosciante. Tutt’altro. A dispetto del dolore per gli interventi, della sofferenza dovuta alle sedute di chemioterapia, del male avvertito sulla pelle a causa della terapia, nelle 326 pagine Valentina racconta come sia riuscita a “salvarsi”: ridendo! In questi anni che ha vissuto vedendo il tempo dilatarsi o accelerare, Valentina ha potuto contare sulla sua famiglia: un marito premuroso e due figlie amorevoli, sugli amici «che ho scelto» e su quella sua «infinita voglia di vivere». Tutto inizia nel 2020 quando la vita decide di «colpirmi forte, a testa bassa, e io ho risposto. Non puoi immaginare quanta rabbia e quanto grinta puoi mettere in campo se non ti ritrovi a combattere il drago. Io ho lottato» ed ora è qui, per raccontarlo.