Tante botte e zero fair play in campo nell'attesa finale del campionato Amatori Csi tra Stilottica e Real Lanciano giocata al Villa delle Rose il 16 maggio 2016.
L'allenatore Giovanni Bettoli, 52 anni, ha avuto un anno e 2 mesi di reclusione, gli altri tre giocatori invece hanno è toccato un anno a testa; e sono Manuel Di Biase, 41 anni, Fabio Spartaco, di 52, difesi unitamente all'allenatore dall'avvocato Roberto Bianco, e Pasquale Luigi Salvatore, 35 anni, difeso dalle avvocatesse Nicla D'Angelo e Fiorenza Di Battista. Per tutti la sospensione della pena. Imputati inoltre condannati a risarcire la parte civile in separata sede civile. La stessa parte offesa, patrocinata dall'avvocato Luca Scaricaciottoli, aveva chiesto 10 mila euro di danni morali e materiali. Al termine della requisitoria il pm d'udienza Delfina Conventi aveva chiesto condanne per tutti a un anno di reclusione, con la concessione delle attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti; concorso di reato e lesioni per più di 40 giorni che potevano portare ad una condanna fino a 3 anni.
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La gara era in corso nel centralissimo ex campo sportivo Esposito. Finale rovente del derby lancianese con in palio la vittoria del campionato. A 40 secondi dal fischio finale lo Stilottica pareggia (1-1) e vince il torneo a danno del Real. Il portiere Cimini esulta e i suoi gesti vengono equivocati e parte il putiferio. Il portiere è finito a terra dopo essere stato tirato per un orecchio dall'allenatore avversario e poi aggredito a calci e pugni dai calciatori, riportando due costole rotte, contusione del rachide lombare e ferita escoriata al padiglione auricolare dell'orecchio sinistro. Numero 1 spedito in ospedale per la violenza che ora il tribunale ha condannato in primo grado. Al pestaggio del portiere assistettero dagli spalti, atterrite, anche la moglie e le due figlie. Lette le motivazioni di sentenza le difese proporranno ricorso in Appello.